Ubi-Bper, soci pronti alla fusione. Rumors
Si cerca l'intesa tra gli azionisti. Il ruolo dei soci pesanti. Si creerebbe così la terza banca del Paese
Ubi e Bper in manovra? I soci delle rispettive banche starebbero accarezzando un’idea di fusione tra UBI Banca e BPER Banca. Un’intesa dicono i rumors che, almeno sulla carta, avrebbe il suo senso e che porterebbe alla nascita della terza banca del Paese. A favorire l’innesco di una trattativa sarebbero la presenza di interlocutori di peso e ben definiti all’interno degli azionariati delle due compagini.
Un elemento, scrive il Sole, che mancherebbe in casa BancoBPM che dopo la fusione di inizio 2017 tra Banco Popolare e Popolare di Milano non ha visto emergere soci “pesanti” nella propria compagine azionaria, se si esclude l’ingresso di un Ente come Crt, oggi fermo però all’1,2%, e la presenza di alcuni fondi di investimento, tradizionalmente passivi.
In UBI Banca è invece emerso recentemente un patto parasociale che vede tra i protagonisti la Fondazione CariCuneo, Fondazione Banca del Monte di Lombardia e altri grandi famiglie imprenditoriali. In BPER Banca l’azionariato fa perno sull’asse tra Fondazione Sardegna (10,6%) e Unipol (19,9% circa), a cui si aggiunge CariModena con il 3% e altre fondazioni minori.
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