A- A+
Economia
L'Ue taglia le stime di crescita dell'Italia, ultima in Europa: +0.4% nel 2020

Italia ‘maglia nera’ d’Europa per crescita nel 2020 e nel 2021, nessun segnale “significativo” di ripresa dell’economia, peggioramento della dinamica del debito anche a causa delle due misure bandiera del governo giallo-verde, reddito di cittadinanza e Quota 100’, confermate dall’attuale esecutivo. Il quadro sull’Italia che emerge dalle previsioni di autunno delle Commissione europea è fosco. Tuttavia, “il clima è cambiato”, dice Pierre Moscovici, e Bruxelles non intende aprire una procedura per violazione della regola del debito nei confronti del nostro paese: la manovra del governo non sarà respinta.

Il titolo delle previsioni della Commissione dedicato all’Italia è già un programma: “L’Italia combatte per uscire dalla depressione e dalla bassa crescita”, si legge nel documento Ue. E infatti il Paese “non mostra ancora segnali di una ripresa significativa”. Quest’anno la crescita sarà praticamente nulla (0,1%), l’anno prossimo sarà solo dello 0,4%, con stime riviste al ribasso rispetto all previsioni precedenti e in confronto alle aspettative del governo che indicano un Pil allo 0,5%. Ma soprattutto, sottolinea Bruxelles, sull’Italia continua a pesare l’aumento del debito, che anziché collocarsi su una traiettoria discendente come chiede la Ue, salirà quest’anno al 136,2% del Pil, continuerà a crescere anche l’anno prossimo al 136,8% fino a schizzare al 137,4% nel 2021.

Male anche il disavanzo strutturale, quello che la Commissione utilizza come parametro di riferimento per le sue valutazione sui bilanci dei Paesi: nel 2020 l’Italia dovrebbe ridurlo dello 0,6% del Pil, ma Bruxelles stima un peggioramento dello 0,3%, con un aumento del deficit strutturale al 2,5%. Il governo italiano aveva indicato un peggioramento del deficit strutturale dello 0,2%. La Ue inoltre vede un “deterioramento” del mercato del lavoro, rileva un aumento della Cassa integrazione e avverte che il calo della produttività potrebbe indurre i datori di lavoro a tagliare i posti di lavoro o a ricorrere a contratti di corta durata. Il tasso di disoccupazione dovrebbe restare stabile al 10%.

Malgrado lo scenario cupo, la manovra del governo non avrà problemi a passare l'esame di Bruxelles previsto per il 20 novembre. La Commissione promuoverà la legge di bilancio dell’Italia, dice il commissario Ue, Pierre Moscovici. “Ora c’è un dialogo con l’Italia, non c’è lo stesso clima di scontro” dell’anno scorso con il governo giallo-verde, dice. Bruxelles, “non aprirà una procedura contro l’Italia, il bilancio del governo no sarà respinto”. Un avviso però arriva dall'altro commissario responsabile delle materie economiche, Valdis Dombrovskis. "Chiedo a tutti i paesi Ue con alti livelli di debito di perseguire politiche di bilancio prudenti e di mettere i loro livelli di debito su un percorso discendente", dice il commissario lettone riferendosi chiaramente all'Italia. Bruxelles sarà clemente, ma la richiesta di ridurre il debito rimane.

 

Commenti
    Tags:
    ue stime crescita italiaunione europeaitalia stime crescitacrescita italia confronto europa




    
    in evidenza
    Madrina del "Roma Pride" e "Sinceramente' remix con Bob Sinclair

    Annalisa fa doppietta

    Madrina del "Roma Pride" e "Sinceramente' remix con Bob Sinclair


    motori
    Renault 5 E-Tech Electric in tour a Parigi per svelarsi al grande pubblico

    Renault 5 E-Tech Electric in tour a Parigi per svelarsi al grande pubblico

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.