UniCredit: l'ex Moustier in vantaggio sugli italiani. Rumors
di Andrea Deugeni
@andreadeugeni
"Sono entrambi ottimi banchieri, ma la difficoltà per Fabrizio Viola e per Victor Massiah (che nonostante le smentite di rito del diretto interessato, è stato contattato per il cambio in UniCredit, ndr) di andare a prendere il posto di Federico Ghizzoni è costituita dal fatto che non possono lasciare le proprie banche dall'oggi al domani. E così, la scelta potrebbe ricadere sul francese Jean-Pierre Moustier". Spiega così ad Affaritaliani.it una fonte interna a UniCredit quello che potrebbe accadere nella banca di piazza Gae Aulenti che riunirà domani il comitato nomine per un primo esame della short-list e per le prime riflessioni dopo le scelte della società di head hunter Egon Zehnder.
Le chance del francese, vecchia conoscenza di UniCredit in quanto ha guidato la divisione corporate-investment banking e con un passato nel colosso transalpino Societè Generale (ora alla guida di un suo fondo e libero dunque da incarichi di peso), vengono date in vantaggio sugli italiani, anche se le fondazioni stanno facendo filtrare che il prossimo Ceo sarà sicuramente un italiano. I fondi però non la pensano così.
A chi siederà nella sede di piazza Gae Aulenti vengono richieste esperienze in contesti nazionali e internazionali, competenza di commercial banking e dimestichezza nei rapporti con le autorità di vigilanza. E proprio per questo il nome dev'essere di standing internazionale per convincere gli investitori istituzionali di essere in grado di gestire il difficilissimo momento post-Brexit e di far svoltare pagina a UniCredit nel rapporto con il mercato.