Usa, da S&P mazzata a Donald Trump
"Ridimensionati i piani su Fisco e crescita"
Difficilmente il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, riuscirà a far approvare il piano per la crescita. Come anche il programma di investimento per le infrastrutture, la riforma del fisco o le restrizioni al commercio internazionale. Nonostante questo, l'economia statunitense continuerà a crescere, anche se a ritmo moderato, anche nel 2018. Dopo il fallimento dei piani repubblicani di ritirare e sostituire l'Affordable Care Act, conosciuto come Obama Care, le prospettive per l'amministrazione di Donald Trump far approvare il piano per la crescita promesso in campagna elettorale sono "tenui", sottolineano in un rapporto gli economisti di S&P Global Ratings.
"Non crediamo più che il governo federale sarà in grado di far approvare anche solo un limitato pacchetto di spesa per le infrastrutture, molto inferiore ai mille miliardi di dollari indicati dalla Casa Bianca", spiega il capo economista, Beth Ann Bovino.Anche su fronte del fisco S&P Global Ratings si aspetta "più che una vera riforma fiscale, un piccolo taglio da 500 milioni di dollari". Anche perché la proposta di riforma potrebbe essere discussa all'inizio del prossimo anno, con le elezioni di metà mandato in avvicinamento. E senza un sostegno bipartisan, si evidenza nel rapporto, difficilmente la discussione potrà procedere.
Inoltre, si sottolinea nel rapporto di S&P Global Ratings, "con la crescita dell'economia statunitense ferma a circa il 2% e con il pensionamento dei 'baby boomers'", i nati fra il 1945 e il 1964, i piani dell'amministrazione Trump di ridurre l'immigrazione "rischiano di mettere gli Stati Uniti su una strada di ulteriore rallentamento dei tassi di crescita". Le misure dure sulle tariffe al commercio, annunciate da Trump in campagna elettorale, inoltre, "rischiano di provocare uno scenario confuso, nel quale i partner commerciali degli Stati Uniti potrebbero rivalersi in qualche modo". Invece restrizioni limitate, "che a questo punto ci sembrano più probabili, potrebbero essere più simboliche che non un colpo significativo ai flussi aggregati". Nonostante le molte incertezze sulla capacità dell'amministrazione Trump di attuare le promesse fatte agli elettori, l'attuale periodo di crescita, arrivato al nono anno consecutivo e il terzo più lungo dalla fine della Seconda guerra mondiale, continuerà anche nel 2018, "anche se a un ritmo moderato".