Usa, il segretario al Tesoro Mnuchin "spendaccione" al Fmi: "Tagli i costi"
Anche salari e benefit. Ha frenato anche su Banca Mondiale
Steven Mnuchin, salito alle cronache come uno degli 'spendaccioni' dell'amministrazione Trump per i suoi viaggi, vuole un Fondo Monetario Internazionale piu' snello e soprattutto con costi piu' contenuti: ''questo richiede scelte difficili, che riguardano potenzialmente i salari del management e dell staff e i loro benefit'' dice. Dopo essersi mostrato scettico sulla richiesta di un aumento di capitale della Banca Mondiale, il segretario al Tesoro americano attacca cosi' anche il Fondo.
''Come istituzione pubblica, cosi' come chiede ai paesi membri che monitora, il Fmi dovrebbe essere un esempio per la disciplina di bilancio e l'uso efficiente delle sue limitate risorse'' afferma Mnuchin. In base ai dati del 2016 i salari all'interno del Fmi hanno compensi che vanno da poco piu' di 30.000 dollari l'anno a 389.000 dollari per un responsabile di dipartimento. Molti dipendenti godono del non pagare le tasse sul reddito. Nei giorni scorsi Mnuchin ha frenato sulla richiesta di aumento di capitale avanzata dal presidente della Banca Mondiale, Jim Yong KIm, invitando l'istituto a essere piu' parsimonioso e a usare le risorse a disposizione per innescare un processo virtuoso che coinvolga il settore privato.
La critica di Mnuchin al Fmi arriva mentre lo stesso segretario al Tesoro americano e' finito nel mirino per le sue spese in viaggi con i soldi dei contribuenti: anche se non ha infranto alcuna legge, Mnuchin ha usato aerei militari per sette viaggi, con un costo di 800.000 dollari dall'inizio dell'anno. I controlli hanno portato ad alcune raccomandazioni al segretario al Tesoro, invitato a un maggiore ''rigore'' e a offrire spiegazioni migliore di ''aria fritta'' nel giustificare il suo uso di aerei militari.