Usa, la Casa Bianca fa bene agli affari: profitti boom per Trump Hotel
Superando ogni aspettativa, gli hotel hanno fruttato due milioni in quattro mesi
La presidenza giova agli affari del Trump Hotel di Washington. Superando ogni aspettativa, nei primi quattro mesi dell'anno i milioni di dollari di profitti sono stati quasi due. Uno studio di mercato della Trump Organization, infatti, aveva messo in conto una perdita di 2,1 milioni di dollari da gennaio ad aprile 2017. Una perdita fisiologica, giustificata dalla difficolta' di penetrare gradualmente nel panorama alberghiero della citta'. E invece l'hotel non ha seguito gli standard ed ha piuttosto fruttato la bellezza di 1,97 milioni. Lo rivela il Washington Post, analizzando un documento ufficiale fresco di pubblicazione della General Services Administration. Sin dalla sua apertura, durante l'autunno dello scorso anno, la struttura e' diventata una icona indiscussa della citta'.
C'e' chi lo definisce una "dependance della Casa Bianca", vista l'incredibile concentrazione di dignitari, capi di stato e celebrita' che lo affollano. Diversi membri del governo hanno addirittura preso in affitto le bellissime suite adibendole a residenza. I bar, i ristoranti e le sale private sono spesso, invece, le location preferite per gli incontri del cerchio magico del presidente o degli esponenti piu' in vista del partito repubblicano. Senza contare tutti i fan trumpiani che ne fanno la meta preferita dei propri pellegrinaggi. C'e' da dire che i prezzi sono tutt'altro che accessibili, dal momento che una camera costa in media 652,98 dollari. (Per il Washington Post il Trump Hotel e' ad oggi il piu' costoso della capitale.
Ovviamente la questione ha fatto sollevare piu' di un sopracciglio. In molti giudicano le connessioni del presidente Trump con l'hotel decisamente non etiche. Pur essendo gestito dalla Trump Organization, diretta dai figli Donald jr. ed Eric, i legami del tycoon sono fuor di discussione. L'hotel e' collocato all'interno di un edificio pubblico, una volta adibito allo storico ufficio postale e la societa' del presidente paga un affitto ad una agenzia federale governativa, la General Services Administration.
In via teorica, quindi, Donald Trump e' sia l'affittuario che il "proprietario". Secondo la Costituzione americana, poi, il presidente non puo' ricevere pagamenti o doni dal governo all'infuori del suo stipendio. Il problema sono dunque i capi di stato e i funzionari stranieri che pagano regolarmente per soggiornare in albergo e che, ipoteticamente, potrebbero scegliere il Trump Hotel per ingraziarsi il presidente ed ottenere i favori.