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Economia
Vaticano,Bergoglio chiama Barbagallo.Da controllore di Banca d'Italia allo Ior

Carmelo Barbagallo, già a capo della Vigilanza della Banca d'Italia, è il nuovo presidente dell'Aif, l'autorità di informazione finanziaria del Vaticano. Il suo nome era finito nel mirino delle critiche dopo che Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca erano finite a gambe all’aria. Era lui infatti che, secondo i detrattori, dopo le sue ispezioni in terra iberica e a Montebelluna non era riuscito ad anticipare la slavina finanziaria che ha finito per mandare in fumo i risparmi di molti clienti che si erano fidati di Gianni Zonin e di Vincenzo Consoli.

Ora, Papa Francesco gli ha affidato la guida dell’ente che vigila sullo Ior creato da Papa Benedetto nel 2010 e finito al centro di uno scandalo sollevato dalla magistratura vaticana per gli investimenti immobiliari effettuati a Londra con fondi provenienti dall’Obolo di San Pietro. Indagine aperta dal promotore di Giustizia, Gian Piero Milano che ha
portato fra l’altro alla perquisizione degli uffici dell’Aif
 alla sospensione del suo
direttore, Tommaso di Ruzza. Dieci giorni fa c'era stato l'annuncio, a sorpresa, del cambio della guardia alla guida dell'ente con la decisione della Santa Sede di non rinnovare il mandato, alla scadenza dopo cinque anni, al presidente uscente, lo svizzero Renè Brulhart.

Il nome di Barbagallo però non era stato comunicato ma solo indicato come "una figura di alto profilo professionale ed accreditata competenza a livello internazionale". Il direttore della sala stampa vaticana aveva spiegato che "il differimento della effettiva nomina si rende necessario per il rispetto dei precedenti impegni istituzionali dell'interessato e per la definizione di alcune procedure interne alla Santa Sede". L'Aif svolge le funzioni di informazione finanziaria e di vigilanza sia ai fini prudenziali, sia ai fini della prevenzione e del contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. Di Aif ha parlato il Papa ieri, nel volo di ritorno dal viaggio apostolico in Thailandia e Giappone.

Papa Francesco ha parlato di "sospetto di non buona amministrazione" per Di Ruzza, attualmente sospeso assieme ad altri funzionari per la vicenda londinese.  A luglio di quest’anno con il nuovo direttorio, il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco aveva promosso a capo del Dipartimento Vigilanza bancaria e finanziaria dell'istituto, una delle funzione strategiche di Palazzo Koch, il vice di Barbagallo Paolo Angelini che guidava la struttura dal 2014 affidando all’ex capo degli ispettori di Via Nazionale un ruolo di “alta” consulenza del direttorio in materia di vigilanza bancaria e finanziaria e nei rapporti con il Single Supervisory Mechanism (Ssm, la Vigilanza europea).

La Banca d'Italia in una nota "esprime profondo apprezzamento per il lavoro svolto in questi anni con dedizione e competenza" da Barbagallo. "La sua nomina consolida il proficuo rapporto di collaborazione da tempo in essere con l'Autorità Vaticana".

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