Veneto Banca, nuovo board a 14. Bocciata la proposta del board uscente
L'assemblea dei soci di Veneto Banca boccia la proposta del board uscente e approva quella di avere un Cda a 14 membri.
Dai soci di Veneto Banca, dopo il no alla proposta di un Cda a un board a 11, è arrivato un sì alla proposta di un consiglio a 14. Responso arrivato dopo una discussione fra i due capilista, l'attuale presidente dell'istituto Pierluigi Bolla e l'avvocato Stefano Ambrosini, che ne hanno discusso col notaio Piergaetano Marchetti. Ha votare a favore il 94,3% dei soci presenti, contrario il 4,52%, astenuto l'1,18%.
Il nuovo consiglio resterà in carica per tre esercizi. In un'assemblea molto tesa, i soci di Veneto Banca, riunita al PalaExpo di Marghera, hanno approvato, a maggioranza, anche il bilancio 2015, chiusosi con una perdita di 882 milioni di euro. Ha votato a favore il 78% del capitale presente; sono invece il 6,67% i contrari, mentre gli astenuti sono stati il 12,75%. Non ha votato il 2,24% del capitale presente.
Sull'andamento del business, l'amministratore delegato Cristiano Carrus ha spiegato che le previsioni sull'andamento di Veneto Banca nel 2016 non possono essere comunicate oggi ai soci "perché entreranno tra 15 giorni nel prospetto informativo" sulla quotazione in Borsa dell'istituto. Nel corso della sua replica, Carrus ha poi sottolineato che il fondo Atlante "potrà anticipare la cessione delle sofferenze nell'arco del piano".
Quanto poi all'ipotesi di azione di responsabilità contro la passata gestione, più volte invocata dai soci nel corso dei lavori assembleari, il presidente Pierluigi Bolla ha rinviato ogni discussione sul tema al quarto punto all'ordine del giorno, che prevede una relazione del cda sull'argomento. Infine, c'è anche Unicredit nel consorzio di 10 banche per l'aumento di capitale da un miliardo di Veneto Banca.
Secondo le indiscrezioni l'istituto, appena uscito dalla fallimentare operazione sulla Popolare di Vicenza, ricoprirà l'incarico di joint book runner, ovvero in terza fila rispetto a Banca Imi che guida il pool al fianco dei co-global Credit Suisse, SocGen, Citi e Ubs. Gli altri quattro sono Natixis, Nomura, Barclays e Commerzbank. Le uniche due italiane sono quindi UniCredit e Banca Imi (Intesa).