Vino, anti-contraffazione grazie alla blockchain. Arriva l'app OperaWine
Durante Vinitaly, l’evento di apertura della rassegna di Verona dedicata al vino, Luxochain ha presentato la sua app OperaWine, che ha come obiettivo quello di combattere la contraffazione nel settore vinicolo grazie alla blockchain. Si tratta della prima applicazione dedicata all’anticontraffazione ed alla tutela del Made in Italy per i vini italiani. Con questa soluzione, Luxochain propone un’alternativa dirompente alle soluzioni tradizionali, che rende sicuri gli acquisti dei consumatori grazie ad un processo di certificazione inalterabile basato su blockchain. Inoltre non impatta sui processi aziendali in quanto questa soluzione integra tecnologie già utilizzate per il tracking delle bottiglie.
Il Chief operating officer, Federico Viganò, ha commentato: “Questo garantisce l’originalità del prodotto e dà una ulteriore sicurezza nella vendita”. Durante la conferenza stampa di presentazione Davide Baldi, CEO dell’azienda, ha spiegato: “Le informazioni che il produttore scrive all’interno di questo lettore vengono salvate all’interno di un token univoco, non fungibile, che viene conservato nel portafoglio Luxochain. In questo modo, quando si effettua una vendita, con il passaggio del bene viene passato anche il certificato di proprietà del bene digitale, che non è modificabile da nessun altro, se non dal proprietario effettivo del prodotto.
In pratica, quando si effettua una vendita, con il passaggio del bene, viene passato anche il certificato di proprietà del bene digitale, che non è modificabile da nessun altro, se non dal proprietario effettivo del prodotto. Il consumatore, avvicinando il suo smartphone al chip, potrà scoprire tutte le informazioni sul prodotto e verificare la sua autenticità La app permette anche delle valorizzazioni ulteriori come la possibilità di poter informare i possibili nuovi acquirenti nel caso in cui il prodotto dovesse essere rubato o smarrito dal proprietario e scoraggiando notevolmente la pratica del refilling. Il co-fondatore dell’azienda svizzera Natale Consonni ha dichiarato: “Con Luxochain vogliamo affrontare la problematica dei prodotti contraffatti che, anche nel settore vinicolo stanno crescendo in modo preoccupante. Siamo venuti qui, all’evento di apertura di Vinitaly, per presentare la nostra soluzione ai 100 migliori produttori selezionati da Wine Spectator. I produttori hanno capito subito l’importanza del nostro prodotto ed abbiamo riscontrato grande interesse”.
La tecnologia sviluppata da Luxochain è tuttavia applicabile anche ad altri ambiti nell’alto di gamma, sempre con lo stesso processo: il bene sarà dotato di un suo “gemello digitale”, ovvero il token unico non fungibile che serve da certificato di proprietà, che viene registrato sulla blockchain in modo da non essere modificabile e che può essere scambiato facilmente tramite l’app. Luxochain è una societa con sede svizzera che proprio tramite la tecnologia blockchain vuole combattere il fenomeno della contraffazione per i prodotti del lusso.
Luxochain offre, infatti, tutte le caratteristiche della blockchain applicate agli articoli di lusso; trasferimenti diretti da parte a parte, controlli e sicurezza, affidabilità e autenticità sono i punti di forza.
Si tratta di un progetto partito all’interno del mercato italiano, proprio per tutelare i prodotti del lusso e della moda in particolare. Ora è in corso lo sviluppo di un sistema concentrato su un passaporto digitale che segue ogni transazione dal suo inizio alla sua realizzazione, comprese verifiche e convalide per ogni fase. Grazie all’integrazione con il sistema RFID, incluso nei prodotti, sarà semplice anche identificare i falsi e garantire una distribuzione senza intoppi grazie al tracciamento degli articoli.
vcaccioppoli@gmail.com
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