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Economia
Volkswagen, rivoluzione elettrica: entro 4 anni apriranno sedici fabbriche
Matthias MULLER (foto Lapresse)

Volkswagen, rivoluzione elettrica:  entro 4 anni apriranno sedici fabbriche

Entro la fine del 2022, 16 fabbriche Volkswagen saranno dedicate alla produzione di veicoli elettrici. L’ha annunciato a Berlino Matthias Müller, CEO del Gruppo, in occasione della Conferenza Stampa Annuale sul bilancio.

Volkswagen, rivoluzione elettrica. "Dal 2019 un nuovo modello al mese"

"Dal 2019 vedremo un nuovo mezzo a batteria praticamente ogni mese", ha detto Matthias Müller. Il gruppo tedesco produce veicoli elettrici in tre stabilimenti in questo momento, e in due anni altre strutture saranno allestite per questo scopo. Sono già state strette partnership con produttori di batterie per Europa e Cina  in vista dell'espansione dell’e-mobility. I contratti hanno a un volume totale di circa 20 miliardi di euro. La decisione sul fornitore per il Nord America sarà presa a breve.

Volkswagen, rivoluzione elettrica - Gli obiettivi del gruppo

L'obiettivo del Gruppo è vendere 3 milioni di veicoli elettrici all'anno da 2025 in poi, sfruttando tutti i suoi 12 brand. "Negli ultimi mesi, abbiamo fatto tutto il possibile per implementare la 'Roadmap E' con la rapidità e la determinazione necessarie. Stiamo facendo investimenti imponenti nella mobilità di domani, ma senza trascurare le tecnologie e i modelli attuali, che continueranno a giocare un ruolo importante nei prossimi decenni. Nel 2018 investiremo quasi 20 miliardi nella gamma di trazioni e modelli convenzionali, mentre gli investimenti totali pianificati per i prossimi 5 anni ammontano a oltre 90 miliardi".

VEICOLI E AUTO ELETTRICHE: 164 MILIONI NEL MONDO ENTRO 2030, RECORD CINA

Mentre il mercato dell'auto europeo tira il suo bilancio sulle nuove immatricolazioni di febbraio, si allarga l'orizzonte delle nuove tecnologie dall'auto elettrica alla connettività alla guida autonoma. Secondo gli analisti dell'Osservatorio Autopromotec, infatti, entro il 2030 i principali mercati mondiali saranno invasi dalle auto elettriche che raggiungeranno i 164 milioni di unità. In Cina, Europa e Stati Uniti i volumi aumentano di oltre 65 volte rispetto alle 2,5 milioni di unità del 2017. Secondo lo studio, realizzato da Pwc, in particolare, la Cina, che è già attualmente prima al mondo in quanto a diffusione di veicoli elettrici con 1,2 milioni di unità circolanti nel 2017, rafforzerà notevolmente la propria leadership mondiale arrivando entro il 2030 a quota 73,7 milioni. I veicoli elettrici, indicano gli analisti, "aumenteranno gradualmente la loro penetrazione fino al 2020, per poi accelerare considerevolmente a partire dal 2025". Inoltre, lo studio evidenzia che "la diffusione delle auto elettriche sarà spinta dalle sempre più stringenti normative dei governi sulle emissioni, dal miglioramento della rete dei punti di ricarica, oltre che dal calo dei prezzi delle batterie". L'auto elettrica sarà dunque sempre più presente nella mobilità del domani. Naturalmente, sottolinea l'Osservatorio Autopromotec, "la transizione ai veicoli elettrici richiederà un grosso sforzo da parte dei nuovi fornitori di infrastrutture di ricarica, dei governi chiamati a esercitare la funzione di regolamentazione, di definizione degli standard e di incentivazione, nonché dell'industria automobilistica, già da oggi impegnata nel migliorare l'autonomia dei veicoli e in generale nello sviluppare auto e batterie dalle prestazioni sempre migliori". E, in questo quadro, anche il mondo dell'autoriparazione sarà fortemente interessato dalla rivoluzione dell'auto elettrica.

Insomma, "gli autoriparatori devono essere pronti a 'mettere le mani' su queste tipologie di auto, la cui manutenzione ordinaria e straordinaria, rispetto ad una vettura con motore termico, richiede un'attenzione particolare" avvertono gli analisti dell'Osservatorio Autopromotec. Per sua conformazione, spiegano, "un'auto elettrica non prevede infatti la sostituzione di candele, iniettori o filtri, nello specifico dell'aria, del combustibile e dell'olio lubrificante, né deve essere sottoposta a test sulle emissioni inquinanti". Le manutenzioni si concentrano invece, avvertono, "su tutto ciò che riguarda il comparto elettrotecnico che, essendo spesso sofisticato, richiede attenzioni mirate e programmate". La manutenzione delle auto elettriche presenta insomma "specificità da non sottovalutare, sia dal punto di vista delle attrezzature adoperate per eseguire i controlli sia da quello della formazione del personale". Il segnale che arriva quindi dagli esperti è che con la diffusione di massa dell'auto elettrica, si apre un nuovo orizzonte di competenze. L'autoriparatore del domani dovrà "puntare su una specializzazione sempre maggiore, acquisendo competenze nuove e investendo in tecnologia e formazione per assicurare un servizio di post vendita efficace e di qualità" anticipano gli esperti che tracceranno i nuovi scenari all'Autopromotec Conference di giugno a Casalecchio di Reno.

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