Web tax sul tesoretto delle 5 sorelle. Il G7 vuole mettere le mani su 440 mld

All’estero Alphabet deteneva a fine 2016 circa 49 miliardi di dollari di liquidità (saliti a 52,2 tre mesi dopo), molto meno della “vecchia” Microsoft, che a Wall Street vale circa 528,5 miliardi di capitalizzazione e che a fronte di un fatturato 2016 di 93,58 miliardi e di un utile di circa 12,2 miliardi all’estero risultava detenere oltre 113 miliardi di dollari (116,3 miliardi a fine marzo).

 

Amazon in borsa vale 456 miliardi, ha chiuso il 2016 con un fatturato netto di circa 136 miliardi di dollari e un utile netto di 2,4 miliardi. Secondo gli ultimi dati, a fine marzo, il gruppo di Jeff Bezos non aveva un gran “tesoretto” all’estero, ma comunque deteneva 8,6 miliardi di dollari di liquidità fuori dagli Stati Uniti.

Infine Facebook, il più famoso social network al mondo, a Wall Street sfiora una capitalizzazione di 435 miliardi: il gruppo fondato da Mark Zuckerberg ha chiuso l’anno passato con un fatturato di oltre 26,88 miliardi (contro i poco più di 17 miliardi del 2015) e un utile netto di 10,2 miliardi (erano meno di 3,7 l’anno precedente). Essendo l’ultima arrivata tra le “cinque sorelle”, Facebook non ha ancora accumulato grandi cifre all’estero, ma deteneva comunque, a fine marzo, una cassa di 5,1 miliardi di dollari fuori dagli Stati Uniti, pari a circa 12 volte le riserve all’estero di Yahoo (426 milioni) alla stessa data. Anche così il tesoretto delle grandi compagnie del web vale circa 440 miliardi di dollari.

Luca Spoldi