Afterhours tornano con il doppio album "Folfiri o Folfox"
"Folfiri o Folfox" è il nome di due chemioterapici ai quali si stava sottoponendo il padre di Manuel Agnelli
S'intitola "Folfiri o Folfox" il nuovo doppio album degli Afterhours in uscita in queste ore. Un titolo che non e' una cantilena, ma il nome di due chemioterapici ai quali il padre, scomparso da qualche tempo, del leader della rock band Manuel Agnelli si stava sottoponendo.
"Questo disco - ha spiegato Agnelli - arriva a quattro anni dal precedente e nasce dalla necessita' di raccontare quello che e' successo perche' noi facciamo dischi solo quando abbiamo qualcosa da dire". Dal punto di vista musicale, invece, ha aggiunto Rodrigo D'Erasmo, "la molla scatenante e' stata il cambio di formazione (sono arrivati il chitarrista Stefano Pilia e il batterista Fabio Rondanini al posto di Giorgio Ciccarelli e Giorgio Prette, nda) che ha innestato un circolo virtuoso che ha portato a rimetterci in discussione e a spostare l'asticella".
L'asticella si e' alzata anche nel livello dei testi, "nati dopo la musica", chiarisce Agnelli che cita Dio, "ma senza nessun riferimento alla religione cattolica: io sono ateo e rivolgermi a Dio e' uno sfogo. Piu' che altro nel disco, che parla di un passaggio di energia, c'e' la mancanza di Dio e quelle domande che ti fai quando viene a mancarti una persona cara".