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Spettacoli
Ascolti Tv Auditel: Tg1 grillino batte Tg1 renziano. Carboni supera Montanari
Giuseppe Carboni, direttore del Tg1 

Gli ascolti Tv e i dati Auditel di venerdì 1 febbraio 2019 vedono sul fronte dei Tg confermarsi ulteriormente una tendenza ormai consolidata. Malgrado le polemiche scoppiate qualche mese fa, secondo le quali il TG1 dell'era istituzionale "grillina", diretto da Giuseppe Carboni, sembrava perdere terreno rispetto alla passata direzione da parte di Andrea Montanari, la prima testata d'informazione italiana veleggia invece a gonfie vele e supera negli ascolti la gestione precedente.

Per fare un esempio, prendiamo i dati Auditel di ieri, 1 febbraio 2019, una serata "normale" senza partite di calcio o eventi speciali come il Festival di Sanremo o affini. Il TG1 delle 20,00 (che precedeva Superbrain condotto da Paola Peregoconquista il 23,47% di share con 5.620.000 spettatori. Venerdì 2 febbraio 2018  il TG1 (che precedeva l'edizione dell'anno scorso di Superbrain sempre condotto da Paola Perego) raggiungeva 5.428.000 con il 23.1% di share.

Prendiamo un'altra serata, ovvero quella di giovedì 31 gennaio 2019. Il TG1 (che precedeva la fiction Che Dio ci Aiuti) ha raccolto 5.800.000 con il 24.1% di share. Giovedì 1 febbraio 2018 il TG1 delle 20,00 (che precedeva il campione di ascolti Don Matteo, che quella sera conquistava la bellezza del 28,2% di share) raggiungeva 5.760.000 con il 23.7% di share.

Prendiamo un altro esempio? Mercoledì 30 gennaio 2019, il TG1 delle 20,00, che precedeva la partita di Coppa Italia Atalanta-Juventus, ha raggiunto 5.632.000 con il 22.9% di share. Mercoledì 31 gennaio 2018, il Tg1 delle 20,00 che precedeva sempre una partita di Coppa Italia ovvero Milan-Lazio, raggiungeva 5.550.000  spettatori con il 22.8%. Share praticamente identico, ma anche in questo caso, a parità di condizioni, il TG1 di Carboni attira a conti fatti un numero maggiore di spettatori di quello di Montanari. 

Quanto all'edizione delle 13,30, anch'essa finita nelle polemiche per gli ascolti deludenti del traino, ovvero la Prova del Cuoco di Elisa Isoardi rispetto alla conduzione di Antonella Clerici, ieri venerdì 1 febbraio 2019, l'edizione del notiziario dell'ora di pranzo della Rete1 (trainato dalla Prova del Cuoco della Isoardi con il 12,1% di share) ha conquistato 3.332.000 spettatori con il 20.1% di share. Venerdì 2 febbraio 2018, il TG1 delle 13,30 (con il traino della Prova del Cuoco di Antonella Clerici che quel giorno aveva ottenuto la bellezza del 16% di share) raggiungeva 3.589.000 con il 22% di share. Ciò significa, in soldoni, che Il TG1 di Carboni partendo da ben quattro punti di share in meno portatigli dal traino della Isoardi, perde solo due punti di share e poco più di 250.000 spettatori rispetto a quello di Montanari trainato dai quattro punti in più di share della Clerici. Facile dedurne che, con un traino forte come quello dell'anno scorso, il notiziario diretto da Carboni supererebbe di fatto quello di Montanari.

Se all'ora di pranzo, il TG1 "grillino" viene penalizzato da un traino debole, in prima serata viene senz'altro avvantaggiato dal successo dell'Eredità condotto da Flavio Insinna, che quest'anno sta facendo numeri da record. Ma comunque è evidente, e lo dimostrano le cifre, che il telegiornale "grillino" tacciato di perdere ascolti in realtà si comporta come e anche meglio, per quanto riguarda l'Auditel, di quello della gestione "renziana". Carboni, Marcello Foa, Fabrizio Salini e Teresa De Santis possono esserne soddisfatti. 

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