Lomas, il cantautore si racconta ad Affari: no parolacce nei testi, solo amore
Nessun tatuaggio, nessun orecchino e piercing, nessun atteggiamento trasgressivo.
Bisogna ricordarsi questo nome... Lomas. Lui è un giovane di oggi con un grande pregio, o difetto per alcuni,... è un bravo RAGAZZO NORMALE , sano e non avariato da mode o atteggiamenti vari. Vive da solo sotto una scuola di ballo in un loft.. Nessun tatuaggio, nessun orecchino e piercing, nessun atteggiamento trasgressivo.. è un musicol, è un musicol... dice la sua canzone che è stata supervotata dai giovanissimi lettori di All music .Un voto che è un segnale di contro tendenza: scende la “trap” (il turpiloquio rap) risale nei gusti dei teen il pop tradizionale.. “Chissà cosa accade sopra di me nella scuola di ballo...è un musicol... “ racconta Lomas. FOLGORATO dalle bellezze che frequentano la scuola, ha buttato giù testo e musica ed è nata CENTO PAGINE PER TE..La canzone di un giovane normale.
Ma come si diventa cantautore oggi ? Andando agli esami di Sanremo Giovani. Ma chi sono i professori ? Come si svolgono gli esami? E rende il turpiloquio in musica? “Le major puntano sul giovane sfigato di periferie, il supertatuato che infila filastrocche senza senso e si fa canne e sballa: e se a uno invece piace il cachemire? La Alfa Romero? Se invece di scarpinare nei ghetti vive in un bel loft in centro ? “Protesta un arrangiatore nella casa discografica di Lomas. Lomas regala ad Affari un suo piccolo manuale per esordienti : i provini di Sanremo Giovani, l’uso dei social, lo smanettamento con gli aiutini elettronici che insegnano a costruire una canzone come un Lego . Si lavora un po’ come alla catena di montaggio: una canzone alla settimana, “ Sui social esce un video nuovo ogni dieci secondi” rivela Lomas. “il cantautore deve essere tuttofare”. Lomas pertanto canta anche in inglese e spagnolo. E poi per Lomas arriva l’occasione buona, un video con il mitico rapper Snoop Dogg, “ Lover” Oggi Lomas scala le classifiche con il suo video “Cento pagine per te”. E racconta la sua normalità.
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