Brexit, smentite le cassandre. Fuori dall'Ue l'economia riparte
Balzo della fiducia dei consumatori
Vuoi vedere che alla fine la Brexit, cioè l'uscita dall'Unione europea, è un fatto positivo per il Regno Unito? Gli ultimi segnali che arrivano da Oltremanica vanno tutti nella stessa direzione: fuori dall'Ue si sta meglio. L'ultimo dati in ordine di tempo è arrivato proprio questa mattina. Secondo il sondaggio dell'istiuto Gfk, la fiducia dei consumatori inglesi è migliorata ad agosto di 5 punti, attestandosi a -7 punti dai -12 punti di luglio. L'aumento è stato superiore alle attese degli analisti ferme a un -8 punti.
Di pochi giorni fa la conferma della crescita dello 0,6% del Pil britannico nel secondo trimestre. Il dato è arrivato dopo due mesi dal voto favorevole alla Brexit nel referendum del 23 giugno. Rispetto al secondo trimestre del 2015 il Pil britannico ha segnato un crescita del 2,2%. E' quindi confermato che l'economia non ha risentito del clima di incertezza precedente al referendum sulla Brexit ed e' anzi cresciuta rispetto al dato del Pil nel primo trimestre, allo 0,4%. I numeri di oggi hanno prodotto un apprezzamento della sterlina, cresciuta dello 0,1% a 1,32 dollari e a 1,169 euro. Secondo diversi economisti, lo stato di salute dell'economia nel Regno Unito potrebbe anche durare nei prossimi mesi, con la possibilita' che venga evitata una recessione prevista da alcuni entro la fine dell'anno.
Negli ultimi giorni si sono registrati altri dati incoraggianti come l'aumento delle esportazioni del Regno Unito, favorite dal calo della sterlina su dollaro ed euro, e l'incremento del numero di turisti a Londra e nelle altre zone della Gran Bretagna.