Chirac, adieu al grande camaleonte francese rivale di Mitterrand
“Il Camaleonte della Repubblica” : così “Libération” ha definito Jacques Chirac, scomparso ieri a 86 anni, che la Francia ricorderà lunedi' 30 settembre, proclamata giornata di lutto nazionale. Due volte eletto dai francesi Presidente (1995, 2002), due volte primo ministro (1974, 1986), Chirac fu uno statista di grande rilievo, politico e intellettuale.Ma aveva una pessima opinione di se stesso. Un giorno, interrogato sulle sue convinzioni di destra o di sinistra, egli rispose : «Vi interessa conoscere la mia vera opinione ? Voi lo volete veramente ? Ebbene, francamente, io non ne so nulla». Nel 1981, fu uno dei pochi deputati di destra a votare a favore dell’abolizione della ghigliottina. Segretario di Stato con Charles de Gaulle nel maggio del 1968, egli girava per le strade di Parigi con una pistola in tasca.
L'ex Presidente fu riconosciuto colpevole dalla giustizia-per vicende degli anni 90, quando era Sindaco di Parigi- di "abus de confiance", di distrazione di fondi pubblici e di aver incassato, illegalmente, degli interessi.
Marine Le Pen, figlia di Jean-Marie, ex leader del Fronte nazionale, accanito avversario del defunto, ha riconosciuto a Chirac il merito di essersi opposto alla "folle guerra" in Iraq. E, nella serata di ieri, Emmanuel Macron, in Tv, ha espresso il cordoglio dei francesi alla famiglia e stima per il suo predecessore.
Passerà alla storia come il grande rivale del socialista Francois Mitterrand (1916-1996), anche lui autorevole inquilino dell’Eliseo per 14 anni. A Jacques e Francois, capitò di contendersi non solo i consensi degli elettori, ma il gradimento di una bella signora. Una giornalista politica del quotidiano “Le Figaro” è stata, infatti, prima la compagna segreta del leader socialista, poi dell' esponente del partito gollista. Lo svelò "Sexus Politicus", un libro-inchiesta sulla vita sentimentale dei leader francesi. I due autori verificarono voci e insinuazioni degli ultimi 30 anni, attraverso testimoni e documenti, e il risultato venne avallato dall' autorevole casa editrice Albin Michel. Secondo gli autori, la giornalista, «contesa» tra gli inquilini dell' Eliseo, aveva conosciuto, negli anni 70, Mitterrand, con il quale aveva avuto un semplice flirt, e poi si era follemente innamorata di Chirac. La storia tra la cronista e il leader gollista, durante gli anni Ottanta, fu lunga e travagliata. Il politico aveva, addirittura, pensato di lasciare la moglie Bernadette. Ma ragion di Stato e ambizione politica prevalsero. Chirac puntava già all' Eliseo e nessun divorziato sarebbe stato mai eletto Presidente. Per lasciarla, vergò un bigliettino d'addio di qualche riga....Erano ancora lontani i tempi di Carla Bruni, attrice italiana de'sinistra, première dame con Sarkozy, successore mai amato da Monsieur Jacques.
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