Conferenza Palermo, l'Italia incassa l'ok di Haftar-Sarraj. M5S: "Bravo Conte"
Palazzo Chigi conferma: tutti i protagonisti della scena libica saranno all'appuntamento di novembre in Sicilia. Plauso del M5S
La conferenza di Palermo sulla Libia incassa la partecipazione dell'uomo forte della Cirenaica. Nei colloqui che ha avuto a Roma con il premier Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi, il generale Khalifa Haftar ha assicurato che sara' in Sicilia il 12 e il 13 novembre. Una conferma importante per il governo italiano che ritiene indispensabile coinvolgere a Palermo tutte le anime della Libia per il successo di una conferenza che, probabilmente, sara' disertata dai big internazionali (finora dei leader invitati ha confermato solo la cancelliera Angela Merkel).
Per questo negli ultimi giorni Roma ha aumentato il pressing sulle parti libiche. Tre giorni fa Conte ha incontrato il capo del governo di Tripoli Fayez al Serraj, mercoledi' arriveranno a Roma il presidente del Consiglio di Stato Khaled al Mishri e il presidente del Parlamento di Tobruk Agila Saleh. Con Haftar, da sempre scettico sull'iniziativa italiana e indeciso sino all'ultimo se partecipare, il premier Conte ha avuto domenica sera un incontro "lungo e articolato" nel corso del quale il generale ha assicurato la sua "disponibilita' ad un confronto che si auspica costruttivo e che rappresenti la premessa di un reale processo di unificazione in linea con le perduranti aspettative del popolo libico".
La possibile presenza in Sicilia del generale era stata anticipata nei giorni scorsi dal ministro Moavero, che a meta' ottobre ha inviato a Bengasi la vice ministra degli Esteri Emanuela Del Re. Da settimane la rappresentante della Farnesina sta facendo la spola tra Tripoli e la Cirenaica con l'obiettivo di portare a Palermo i 'pezzi grossi' libici. Il presidente del Consiglio oggi ha sottolineato che quella di novembre sara' una conferenza "per la Libia e non sulla Libia", ribadendo di voler svolgere il ruolo di "facilitatore".
La presenza di tutti i principali attori libici, fa sapere Palazzo Chigi, e' "finalizzata a sostenere le condizioni di sicurezza e di sviluppo economico, nonche' il rafforzamento del quadro politico-costituzionale, quale base per un ordinato processo politico fondato sul Piano d'Azione delle Nazioni Unite". Palermo sara', infatti, la prima occasione per discutere il nuovo piano dell'Onu per la Libia che l'inviato speciale dell'Onu Ghassan Salame', anch'egli ricevuto da Conte nei giorni scorsi, presentera' ad una riunione del Consiglio di Sicurezza l'8 novembre.
"Esprimiamo piena soddisfazione per il risultato ottenuto dal presidente Conte sulla Libia". Così in una nota i membri della commissione Affari Esteri del MoVimento 5 Stelle. "L'Italia - prosegue la nota - ha ottenuto l'adesione di entrambi i principali attori politici libici per la conferenza di Palermo del 12 e il 13 novembre. Fayez al Sarraj, capo del governo di accordo nazionale di Tripoli e il generale Khalifa Haftar, comandante dell'autoproclamato Esercito nazionale libico si ritroveranno riuniti al tavolo per discutere con il nostro Governo".
"L'incontro sarà cruciale per consolidare un dialogo costruttivo finalizzato a risolvere grandi questioni, come quella dei flussi migratori. Il Governo in questo senso si è impegnato sin dal suo insediamento e oggi, davanti ai primi risultati concreti non possiamo far altro che sentirci orgogliosi di quanto ottenuto", concludono i 5 Stelle.
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