Francia: assistente Le Pen accusata per lavori fittizi
Francia, indagata capo gabinetto di Marine Le Pen
Francia: assistente Le Pen accusata per lavori fittizi
L'assistente personale della candidata di estrema destra alle presidenziali francesi, Marine Le Pen e' stata incriminata dalla magistratura francese per lavori fittizi al Parlamento europeo. Catherine Griset, capo di gabinetto della Le Pen avrebbe incassato in maniera fraudolenta una cifra di 340 mila euro. Griset e la guardia del corpo della Le Pen, Thierry Legier, erano stati fermati e interrogati dagli agenti dell'ufficio anticorruzione, ma l'uomo non e' stato al momento imputato. I due avrebbero incassato lo stipendio dal Parlamento europeo, ma in realta' avrebbero lavorato in Francia esclusivamente per il Front National. La Le Pen ha rifiutato di restituire le somme a fronte di una richiesta del Parlamento europeo, che ha deciso di trattenere direttamente sul suo stipendio una cifra pari a 16 mila euro al mese. Le Pen si difende, parla di mossa politica e aggiunge, riferendosi al caso che riguarda Francois Fillon, che "i francesi sano riconoscere la differenza tra i veri scandali e il complotto politico". Nonostante lo scandalo i sondaggi non segnalano cali nelle percentuali attribuite alla Le Pen in vista dei due turni delle elezioni presidenziali di primavera