Germania: da clima a debito, raffica di no di Cdu a Spd
Dalla Cdu arriva una prima raffica di no alla richiesta dell'Spd di rinegoziare su alcuni punti cruciali le condizioni per restare nella Grosse Koalition, dal clima alle finanze pubbliche. Tanto per cominciare, la leader dei cristiano-democratici, Annegret Kramp-Karrenbauer, rifiuta di sedersi al tavolo su misure piu' drastiche nella lotta contro i cambiamenti climatici. "C'e' gia' un'intesa nel governo e nel Bundestag, sulla quale abbiamo trattato a lungo", ha detto AKK - come viene chiamata - alla Bild am Sonntag. "Non possiamo ricominciare da zero, il tempo stringe". La Cdu e' anche nettamente contraria a varare un nuovo piano di investimenti che di fatto obbligherebbe la Germania ad abbandonare la politica dello 'zero nero', ossia della parita' di bilancio, come richiesto dai nuovi leader dell'Spd, Norbert Walter-Borjans e Saskia Esken, confermati ieri dal congresso in corso a Berlino.
"Non ci manca mica il denaro", ha fatto notare Kramp-Karrenbauer. "Finche' non siamo costretti a fare tagli per esempio per la digitalizzazione della scuola, non ha senso fare debiti miliardari". Non solo: AKK avverte che blocchera' il compromesso sulla pensione minima se la Spd dovesse decidere di uscire dalla GroKo. "La legge arrivera' al Bundestag quando sara' chiaro che il governo che ha elaborato questo compromesso continuera' ad esistere anche in futuro. Non e' un ricatto. E' del tutto normale". Sull'altro fronte, Esken e Walter-Borjans sono convinti che presto inizieranno i primi colloqui con la Cdu/Csu. "Abbiamo avuto segnali di disponibilita' al confronto", ha detto Walter-Borjans. "Sicuramente questo avverra' prima di Natale".
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