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Esteri
Hamas a Mosca: "Apprezziamo Putin". Israele contro l'Onu: "E' ridicola"
Gaza

Medio Oriente: Hamas apprezza posizione di Putin sul conflitto 

Hamas apprezza molto la posizione del presidente russo, Vladimir Putin, sul conflitto israelo-palestinese e gli sforzi della diplomazia russa. E' quanto ha riferito l'agenzia di stampa "Ria Novosti", citando una dichiarazione del movimento a seguito di un incontro della delegazione di Hamas con il vice ministro degli Esteri russo, Mikhail Bogdanov, a Mosca. Durante l'incontro, le parti hanno discusso dei modi per fermare "i crimini di Israele sostenuti dall'Occidente", ha reso noto Hamas, aggiungendo di aver ribadito il suo diritto "all'occupazione" di Israele con tutti i metodi disponibili.

L'ira di Israele, bozza della risoluzione Onu è ridicola

L'ambasciatore israeliano all'Onu Gilad Erdan, parlando alla sessione speciale di emergenza dell'Assemblea Generale, si e' scagliato contro la bozza di risoluzione presentata dalla Giordania che dovrebbe essere votata domani, definendola "ridicola". "Gli ospedali e i civili vanno protetti solo se non sono israeliani?", ha chiesto ai membri Onu, sottolineando che "quando si legge questa bozza Hamas sembra perso per strada, è una vergogna per la vostra intelligenza, è una follia che un testo che neppure menziona Hamas venga anche solo preso in considerazione per essere votato".

'Colpito in raid Shadi Barud, tra i responsabili del massacro' 

L'esercito israeliano rende noto di aver ucciso in un attacco aereo il vice capo dell'intelligence di Hamas, Shadi Barud, considerato il braccio destro del capo politico dell'organizzazione terroristica, Yahya Sinwar. Barud è ritenuto da Israele tra i responsabili della pianificazione dell'attacco di Hamas del 7 ottobre insieme a Sinwar.

Guerra Israele-Gaza, non s'arresta la tensione in Medio Oriente 

L'esercito israeliano ha effettuato un breve raid con carri armati nel nord della Striscia di Gaza in vista delle "prossime fasi di combattimento" contro il gruppo islamico Hamas, ha riferito giovedì un portavoce militare, il giorno dopo che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito che le sue truppe faranno un “intervento di terra” nell’enclave palestinese."Nella notte le forze di difesa israeliane hanno effettuato un raid mirato utilizzando carri armati nel nord della Striscia di Gaza, come parte dei preparativi per le prossime fasi del combattimento", ha detto il portavoce militare.

Nell'operazione, "i soldati hanno localizzato e attaccato numerosi terroristi, infrastrutture terroristiche e siti di lancio di missili anticarro", ha spiegato.Le forze israeliane "hanno operato per preparare il campo di battaglia" e "hanno lasciato l'area al termine dell'attività", ha sottolineato.

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A loro volta "aerei da guerra israeliani hanno attaccato nelle ultime 24 ore più di 250 obiettivi" di Hamas, tra cui "centri di comando operativo, tunnel e lanciarazzi situati nel cuore delle aree civili".Inoltre, le forze navali "hanno colpito un sito di lancio di missili terra-aria di Hamas nell'area di Khan Yunis".Da quando Israele ha dichiarato guerra a Hamas il 7 ottobre, dopo un massiccio attacco del gruppo islamico che ha provocato più di 1.400 morti, le truppe israeliane hanno già effettuato brevi incursioni di terra nel nord della Striscia, pur mantenendo costanti bombardamenti.

Da parte loro, le milizie palestinesi a Gaza hanno continuato a lanciare razzi contro diversi punti del territorio israeliano, per la prima volta dall'inizio del conflitto sulla città di Eilat, nell'estremo sud di Israele, a 220 chilometri di distanza.Mercoledì sera, Netanyahu ha riaffermato in un discorso televisivo che "ci sarà un intervento di terra a Gaza" e che "stanno lavorando 24 ore su 24" nei preparativi, in coordinamento con il ministro della Difesa Benny Gantz e il capo di stato maggiore tenente generale Herzi Halevi."Non fornirò dettagli su quando, come e quanto, né specificherò le varie considerazioni che stiamo tenendo in considerazione, molte delle quali non sono note al popolo di Israele, il che è positivo, perché noi vogliamo proteggere la vita dei nostri soldati", ha detto.

D'altro canto, il presidente israeliano ha ribadito l'ordine a tutti i civili di Gaza di lasciare il nord della Striscia, nonostante non sussistano le condizioni di sicurezza per farlo.Più di un milione di palestinesi, metà della popolazione della Striscia di Gaza, sono sfollati nel sud – dove vi sono anche continui bombardamenti da parte delle forze israeliane – nel mezzo di una crisi umanitaria senza precedenti dopo il taglio totale di acqua, cibo, medicine, elettricità e carburante. 

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