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Esteri
Guerra Israele, Anp: "Il piano di Netanyahu a Gaza è destinato al fallimento"
Benjamin Netanyahu, primo ministro di Israele

Anp: "Il piano di Netanyahu su Gaza è destinato al fallimento"

Oltre alla distruzione di Hamas, al ritorno degli ostaggi e alla rimozione di ogni minaccia alla sicurezza di Israele, c'è la chiusura dell'Unrwa che sarà sostituita da "organizzazioni umanitarie internazionali responsabili". Questo il piano post guerra del presidente israeliano Benyamin Netanyahu.  Ma l'Autorità Nazionale Palestinese non ci sta: "È destinato al fallimento". L'autorità nazionale palestinese di Abu Mazen ha respinto il piano del governo di Benyamin Netanyahu per il dopoguerra a Gaza. Il portavoce del presidente Nabil Abu Rudeina ha detto che "Gaza sarà solo parte dello stato palestinese indipendente con gerusalemme come capitale, e qualsiasi piano diverso da quello è destinato al fallimento". "Israele - ha aggiunto - non riuscirà nei suoi tentativi di cambiare la realtà e i dati demografici di Gaza. Se il mondo vuole sicurezza e stabilità nella regione, deve porre fine all'occupazione e riconoscere lo Stato palestinese indipendente". 

Detenuto palestinese muore in carcere: è il decimo dall'inizio del conflitto

Un detenuto palestinese originario di Gaza è deceduto oggi nel carcere di Ramla, in Israele. Lo riferiscono l'Autorità palestinese per gli affari dei detenuti e la Società dei prigionieri palestinesi sottolineando che si tratta del decimo decesso dietro le sbarre da quando è iniziata la guerra a Gaza lo scorso 7 ottobre. Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa, il detenuto aveva una disabilità motoria preesistente prima del suo arresto. È stato trasferito nella prigione di Ramla circa un mese fa, dove è arrivato in condizioni critiche. La Wafa cita un avvocato che aveva visitato l'uomo a Ramla e che sostiene che aveva subito torture nel carcere israeliano.

Gaza, oltre 100 palestinesi uccisi in 24 ore

Sono 104 i palestinesi uccisi nelle ultime 24 ore nella Striscia di Gaza. Lo riferisce il ministero della Sanità di Gaza, aggiornando a 29.514 morti il bilancio complessivo delle vittime palestinesi dal 7 ottobre, data dell'attacco di Hamas nel sud di Israele e dell'inizio della guerra. Il conteggio non distingue fra civili e combattenti ma il ministero ha dichiarato che donne e bambini costituiscono circa i due terzi delle vittime.

Autorità palestinese denuncia il piano post-bellico Netanyahu

L'Autorità palestinese ha denunciato il piano postbellico del premier israeliano Benjamin Netanyahu che mira a proseguire l'occupazione israeliana nei territori palestinesi e impedire la creazione di uno Stato palestinese. Nabil Abu Rudeineh, portavoce del presidente palestinese Abu Mazen, ha dichiarato: "Gaza farà parte dello stato palestinese indipendente con Gerusalemme Est come capitale, e qualsiasi altro piano è destinato a fallire".

LEGGI ANCHE: Biden abbandona Netanyahu. Usa, indagine per crimini di guerra contro Israele

L' Egitto rafforza misure di sicurezza al confine con Israele

L'Egitto rafforza le misure di sicurezza lungo il confine con Israele. Lo scrive Al-Araby Al-Jadeed in una notizia rilanciata dal Times of Israel secondo cui l'obiettivo sarebbe evitare attacchi, scontri tra reclute militari egiziane e forze israeliane. Stando alle notizie, le reclute dispiegate al confine egiziano avrebbero avuto un addestramento più approfondito dall'inizio del conflitto a Gaza, dopo l'attacco del 7 ottobre in Israele, con lezioni sulla storia del confine fra Egitto e Israele e sugli accordi di sicurezza tra i due Paesi che condividono una frontiera di 240 chilometri.enti ufficiali in borghese per evitare disordini.

Nel piano post-guerra di Netanyahu c'è anche la chiusura dell'Unrwa

Uno degli aspetti chiave del Piano del governo di Benyamin Netanyhau per il dopoguerra a Gaza è la chiusura dell'Unrwa. Dopo aver ricordato il presunto coinvolgimento di 12 membri dell'Agenzia nel 7 ottobre, il Piano afferma che Israele lavorerà per sostituire l'agenzia con "organizzazioni umanitarie internazionali responsabili". Il Piano indica poi i principi nel breve termine, ovvero la continuazione della guerra fino al raggiungimento degli obiettivi: la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas e della Jihad islamica, ritorno degli ostaggi, rimozione di ogni minaccia di sicurezza da parte di Gaza. 

Raid israeliano a Jenin, morto capo Jihad

Un "terrorista che stava per commettere un attacco, e che ne aveva compiuti diversi nelle settimane scorse, è stato eliminato in un attacco aereo su Jenin la notte scorsa" da parte dell'esercito e dei servizi speciali israeliani. L'operazione congiunta, coordinata dall'intelligence, è stata comunicata dagli stessi Idf e Isa sul profilo Telegram. L'uomo, Yasser Hanoun, viene definito dall'esercito "un terrorista della Jihad islamica" ed è stato in precedenza in carcere per "il suo coinvolgimento nelle attività militari dell'organizzazione terroristica". "Il terrorista - conclude la comunicazione via social - è stato eliminato mentre era sulla strada verso un altro attacco a fuoco". 

LEGGI ANCHE: Netanyahu: No a uno stato palestinese". Lula: "Genocidio a Gaza", ira Israele

 

 

 

 

 






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