India, le proteste sfidano il bando. Sospesa la rete elettrica a New Dehli
Il governo ha ordinato la sospensione delle comunicazioni con telefonia mobile in alcune parti della capitale, New Delhi
Il governo ha ordinato la sospensione delle comunicazioni con telefonia mobile in alcune parti della capitale, New Delhi, dopo che le autorità hanno vietato le manifestazioni di protesta, annunciate per oggi, contro la legge sulla cittadinanza, ritenuta discriminatoria nei confronti dei musulmani. Lo hanno riferito i rappresentanti di due dei principali gestori di telefonia indiani, Airtel e Vodafone India, i cui servizi sono stati interrotti nei quartieri del centro.
"Il governo ha emanato una direttiva che ci chiede di limitare i servizi di telefonia mobile in alcune parti di Delhi", ha reso noto un funzionario di Vodafone India. Anche l'operatore Jio ha seguito le stesse direttive. Intanto, le proteste hanno sfidato i divieti sia a Delhi che a Hyderabad, dove le televisioni mostrano immagini della polizia che trascina via i manifestanti scesi in strada, con striscioni e slogan anti-governativi. Sui social circolano voci di decine di arresti. In piazza, a Mumbai, in una marcia organizzata da studenti e giovani professionisti, sono attese anche alcune star di Bollywood. Sempre per oggi è prevista una manifestazione a Calcutta, nello Stato del Bengala occidentale, zona già teatro di violenze di matrice politica, convocata da 17 partiti di sinistra.
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