Sanzioni Iran, Senato Usa rinnova per altri 10 anni
Il Senato Usa ha votato il provvedimento che conferma per altri 10 anni le sanzioni contro l'Iran
SANZIONI USA-IRAN, CONFERMATE LE SANZIONI PER ALTRI 10 ANNI
Il Senato Usa ha votato il provvedimento che conferma per altri 10 anni le sanzioni contro l'Iran. Lo stesso testo era stato approvato due settimane fa dalla Camera dei rappresentanti e ora dovra' passare il vaglio della Casa Bianca. Senza il rinnovo le sanzioni Usa sarebbero terminate con la fine dell'anno. Il Senato Usa ha votato il provvedimento che conferma per altri 10 anni le sanzioni contro l'Iran. Lo stesso testo era stato approvato due settimane fa dalla Camera dei rappresentanti e ora dovra' passare il vaglio della Casa Bianca. Senza il rinnovo le sanzioni Usa sarebbero terminate con la fine dell'anno.
L'IRAN SANCTION ACT - Bisogna considerare "legge" l'ISA (l'Iran Sanction Act), detta alternativamente legge d'Amato, dal nome del senatore repubblicano d'origini italiane (Alfonso D'Amato) che la presento' per la prima volta nel 1996; Barack Obama, infatti, ha detto nei giorni scorsi che avrebbe firmato la legge se le assemblee legislative l'avessero mandata sulla sua scrivania. La legge sarebbe dovuta decadere nel 2016, soprattutto perche' l'Iran ha firmato il 24 novembre 2015, il programma di azione comune, che era stato messo in atto dal gennaio 2016; il JCPOA, firmato dall'Iran con Stati Uniti, Russia, Cina, Francia, Regno Unito e Germania, prevedeva l'abolizione delle sanzioni dovute al programma nucleare e il divieto all'approvazione di nuove sanzioni contro Teheran.
IL 'DIALOGO' DI ROHANI E LA REAZIONE DI KHAMENEI - A portare al tavolo dei negoziati Teheran, dopo 38 anni d'interruzione di relazioni diplomatiche con gli Usa, era stata una parte ben specifica del mondo politico iraniano: il fronte riformista guidato dal presidente Rohani. Rohani, pur avendo il turbante da religioso ha studiato in Scozia, che ha un team di governo di prestigiosi personaggi per lo piu' laureatisi proprio negli Stati Uniti; il presidente che aveva vinto le elezioni in Iran promettendo di risolvere i problemi della nazione, quelli economici creati dalle sanzioni in primis, attraverso il "dialogo" con l'Occidente. La guida suprema, l'ayatollah Khamenei, che finora aveva permesso a Rohani di procedere nel dialogo, ha gia' informato che la proroga delle sanzioni e' "una violazione degli accordi" e che l'Iran "reagira'".