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Esteri
La Russia snobba l'Italia e minaccia di cancellare l'Ucraina dalle cartine

Medvedev minaccia l'Ucraina: "Può scomparire dalla mappa del mondo"

In un post su Telegram, l'ex presidente russo Dmytri Medvedev afferma: "Come risultato di tutto ciò che sta accadendo, l'Ucraina potrebbe perdere i resti della sua sovranità statale e scomparire dalla mappa del mondo".

L'attuale vice capo del Consiglio di sicurezza nazionale, da sempre considerato un "delfino" di Vladimir Putin, aggiunge che "dopo il colpo di Stato del 2014 l'Ucraina ha perso la sua indipendenza, è caduta sotto il diretto controllo dell'Occidente e ha cominciato a credere che la Nato avrebbe garantito la sua sua sicurezza".

"Come risultato di tutto ciò che sta avvenendo - aggiunge l'ex presidente russo - l'Ucraina potrebbe perdere quello che è rimasto della sua sovranità e scomparire dalla mappa del mondo". Medvedev ha inoltre affermato che "i criminali ucraini saranno sicuramente processati per le atrocità commesse contro il popolo dell'Ucraina e della Russia".

"Le dimissioni di Draghi? Fatti interni all'Italia, nessuna influenza da parte nostra"

Rispetto alla caduta del governo di Mario Draghi, da sempre molto duro nei confronti della "missione speciale" della Russia in Ucraina, Mosca rimane invece molto fredda. Come riferisce l'AGI, le principali agenzie hanno tutte flashato la notizia e i siti dei giornali le hanno dato risalto, ma la crisi di governo è letta senza troppa emotività e attraverso la lente della “lotta politica interna” sia dai media, che nei centri di potere: dal ministero degli Esteri al Cremlino hanno rimandato al mittente le accuse, risuonate nel nostro Paese, di una regia russa dietro la fine di Draghi, pur ammettendo che “il suo governo è coinciso con una fase sfortunata” delle relazioni bilaterali. 

Le dimissioni di Draghi, sono "un affare interno dell'Italia e non vogliamo interferire”, ha commentato all’AGI il portavoce della presidenza russa, Dmitri Peskov. “Possiamo solo constatare che il periodo del suo governo è coinciso con una fase molto sfortunata nelle nostre relazioni bilaterali". “L'Italia è un Paese sovrano e indipendente, il governo Draghi devono valutarlo solo gli italiani e solo loro possono decidere per chi votare" in futuro, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, nel suo briefing con la stampa a Mosca. Rispondendo a una domanda dell’AGI sulla situazione italiana, Zakharova si è trattenuta a lungo a respingere le accuse d’interferenza, senza questa volta nominare apertamente il titolare della Farnesina, Luigi Di Maio, che ieri era stato invece oggetto diretto di critiche per aver parlato di “festeggiamenti” al Cremlino per l’indebolimento del nostro Paese. 

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