La secessione democratica di Scozia e Catalogna, Londra e Madrid come Pechino
Theresa May ha detto che si opporrà all’eventuale secessione della Scozia
Gran Bretagna e Spagna come la Cina. Annunciando la notifica dell’articolo 50 del Trattato di Lisbona ossia l’avvio dei negoziati di Brexit per fine marzo (il che è un bene per l’Ue, sugli inglesi peserà il “tradimento” e del resto che cosa merita un popolo che si autocompiace dei suoi politici in parrucca, li considera nobili e loro sono davvero convinti di esserlo…), la premier Theresa May ha detto che si opporrà all’eventuale secessione della Scozia, risultato che deriverebbe dal referendum previsto dalla first minister di Edimburgo Nicola Sturgeon tra fine 2018 e inizio 2019. Intanto anche in Irlanda del Nord alcuni ipotizzano un referendum per staccarsi da Londra e tornare con Dublino. Subito il premier spagnolo Mariano Rajoy si è affrettato a dire che la Spagna porrebbe il veto all’ingresso della Scozia. La ragione è semplice: Madrid teme che Catalogna e Paesi Baschi possano tornare alla carica nel chiedere l’indipendenza.
Si lasci perdere il “due pesi due misure” della May (loro se ne vanno dall’Ue ed Edimburgo e Belfast non possono da Londra). Si lasci perdere chi finge di non sapere che il federalismo è fondamento della democrazia. Sorprende che May e Rajoy ignorino che la democrazia si basa sull’individuo, che l’individuo è la democrazia. Anche se Leggi e Costituzioni prevedono l’unità nazionale, le stesse si possono cambiare. Niente è immutabile. Certo le cose avvengono gradualmente. Ma nessuno può trattenere nessuno (come in un matrimonio). La Scozia ha circa 5 milioni di abitanti, la Catalogna 7,5. Se 4 milioni di scozzesi e 5 milioni di catalani scelgono democraticamente la secessione, Londra e Madrid che cosa fanno? Inviano carri armati e arrestano tutti? Lo stesso dicasi per l’Italia. Intanto a ottobre Lombardia e Veneto indiranno il referendum per l’autonomia. Gli italiani del Nord (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto) sono circa 27 milioni: se 20 milioni decidessero per la secessione, Roma invierebbe carri armati e arresterebbe tutti? In questo modo si comporta Pechino con il Tibet: appunto la Cina, Paese dove vige la dittatura, non la democrazia.