Libano, l'ira di Hezbollah contro Trump: "Cacciare le forze Usa dalla regione" - Affaritaliani.it

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Libano, l'ira di Hezbollah contro Trump: "Cacciare le forze Usa dalla regione"

Il Parlamento iracheno: via le truppe Usa e straniere

Iraq, Nasrallah: priorità cacciare forze Usa dalla regione - Il leader del gruppo sciita libanese Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha dichiarato che l'esercito degli Stati Uniti nella regione mediorientale, incluse le basi, le navi da guerra e i soldati degli Usa, sono un obiettivo legittimo a seguito dell'uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani. Cacciare le forze statunitensi dalla regione, ha aggiunto Nasrallah, ora è una priorità, l'esercito statunitense "pagherà" per il raid che ha ucciso il comandante dei Pasdaran. "Gli attentatori suicidi che hanno costretto gli americani a lasciare la nostra regione in passato sono ancora qui e il loro numero è aumentato", ha aggiunto.

IRAN: NASRALLAH, 'CON MORTE SOLEIMANI NUOVA FASE PER MEDIO ORIENTE' - L'uccisione di Qassem Soleimani segna una "nuova fase" per il Medio Oriente. Lo ha detto il capo del movimento sciita libanese Hezbollah, Hassan Nasrallah, stretto alleato di Teheran. "Oggi commemoriamo e onoriamo un grande leader islamico. La sua uccisione segna una nuova fase e una nuova data non solo per l'Iraq o l'Iran, ma per l'intera regione", ha affermato Nasrallah nel corso di un raduno nella zona meridionale di Beirut, al quale è intervenuto in video collegamento. L'uccisione di Soleimani, ha detto ancora Nasrallah, è un "chiaro ed evidente crimine" ed è una questione che riguarda non solo l'Iran, ma "tutti i gruppi di resistenza nella regione, in Siria, Libano e Yemen".

IRAN: PARLAMENTO IRACHENO CHIEDE RITIRO TRUPPE USA E STRANIERE - Il Parlamento iracheno ha approvato una risoluzione nella quale si chiede l'uscita dal Paese di tutte le truppe straniere presenti. L'approvazione della mozione era stata caldeggiata dal premier Adil Abdul Mahdi. Il premier, nel corso di una riunione di emergenza del Parlamento, ha anche riferito di essere stato avvisato dalle autorità Usa pochi minuti prima del raid contro il generale iraniano Qassem Soleimani e di aver negato il suo consenso all'operazione. Dopo l'uccisione di Soleimani, ha detto Mahdi, è nell'interesse di Iraq e Stati Uniti mettere fine alla presenza di truppe straniere sul suolo iracheno.

L'annuncio della coalizione anti-Isis. Soleimani, stop alle operazioni in Iraq - La coalizione internazionale anti-Isis ha annunciato la sospensione delle sue operazioni in Iraq. La coalizione, a guida Usa, ha annunciato la decisione, in seguito a una serie di attacchi con razzi, che - si legge nel comunicato "hanno limitato le capacita' di condurre addestramento coi partner e sostenere le loro operazioni contro Daesh". "Per questo", continua, "abbiamo sospeso le nostre attivita', soggette a continua revisione". Al momento, sottolinea la nota, la coalizione e' "totalmente dedicata alla protezione delle basi irachene che ospitano (le sue) truppe". Negli ultimi due mesi, 13 attacchi missilistici, attribuiti da Washington alle milizie irachene filo-iraniane, hanno preso di mira gli interessi americani in Iraq, comprese basi militari.

Soleimani: l'urlo al funerale, una taglia da 80 mln su Trump - L'annunciatore e i partecipanti alla cerimonia funebre del comandante delle forze di Qods Qassem Soleimani in corso a Mashhad, nella provincia di Khorasan, hanno suggerito che ogni iraniano dovrebbe assegnare un dollaro per raccogliere una taglia da 80 milioni di dollari, "da elargire a chiunque consegni la testa dell'"uomo pazzo con i capelli giallastri", alludendo al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha ordinato l'assassinio del generale Soleimani.

Iraq convoca inviato Usa, violata nostra sovranita' - Il governo iracheno ha convocato l'inviato degli Stati Uniti nel Paese per protestare contro "la violazione della sovranita'" compiuta con il raid statunitense nel quale e' stato ucciso il generale iraniano Qassam Suleimani.

Iraq: premier Abdel Mahdi convoca ambasciatore Usa dopo raid - Il premier iracheno, Adel Abdel Mahdi, ha ordinato la convocazione dell'ambasciatore degli Stati Uniti in Iraq, Matthew H. Tueller, per protestare dopo il raid aereo di venerdi' scorso sull'aeroporto di Baghdad nel quale hanno perso la vita Qassam Soleimani e Abu al Mahdi al Muhandis. Lo ha reso noto il portavoce del comandante in capo delle forze armate irachene, Abdul Karim Khalaf, all'agenzia di stampa russa "Sputnik". Khalaf ha dichiarato che "esiste una direttiva del primo ministro Abdel Mahdi, al ministro degli Affari Esteri, Muhammad Ali al Hakim, di convocare l'ambasciatore Usa a Baghdad, a seguito dell'attacco di venerdi' a Baghdad". La fonte ha aggiunto che "la direttiva prevede la consegna all'ambasciatore Usa di un documento di protesta, il rifiuto del governo iracheno di tali azioni e la richiesta che non si ripetano in futuro".