A- A+
Esteri
Tobruk contro Tripoli e contro l'Italia. Analisi


Lunedì scorso, dopo otto mesi, il parlamento di Tobruk ha votato una mozione di sfiducia contro il Presidente sostenuto da Tripoli, dall'Italia e dall'Onu: Fayez al Serraj.
Un duro colpo per la politica dell'Onu e un grosso problema per l'Italia che sul governo di Tripoli ha puntato tutto; il nostro Paese infatti ha due interessi preminenti in Libia: il petrolio e i migranti.
Ed è proprio il petrolio il motivo per cui la Francia appoggia invece il ministro della difesa di Tobruk, il generale Khalifa Haftar, sostenuto dall' Egitto di Al Sisi ma soprattutto dalla Francia che cerca di accaparrarsi il petrolio libico sottraendolo al nostro Paese che da anni grazie all'Eni ha un ruolo strategico. Anzi, si può anche dire che uno dei motivi della guerra scatenata dal Presidente francese Sarkozy contro l'ex dittatore Gheddafi fosse proprio per il petrolio libico e in quella occasione l'Italia stupidamente (visto che poi la situazione "democratica" non è certo migliorata) appoggiò i bombardamenti facendo un danno a sé stessa.
Ora speriamo che ci sia maggiore saggezza ma la situazione è sempre più complessa a causa dell'Isis che ha in Sirte la sua sempre più precaria roccaforte (è quasi completamente liberata); una specie di replica del dramma di Aleppo in Siria, però in chiave meno cruda e meno curda.
L'Italia ha ora il dovere di fare sentire la sua voce nel processo di riunificazione dello stato africano perché vi è l'altro fattore a cui siamo interessati: il controllo dei migranti che appena possono lasciano la Libia per le coste italiane.

Tags:
libia





in evidenza
Tra gli uomini più invidiati del momento: ecco chi è il marito manager di Annalisa

Ritratto di Francesco Muglia

Tra gli uomini più invidiati del momento: ecco chi è il marito manager di Annalisa


in vetrina
Affari in rete

Affari in rete


motori
Renault avvia colloqui tecnologici con Li Auto e Xiaomi in Cina

Renault avvia colloqui tecnologici con Li Auto e Xiaomi in Cina

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.