Macchè svolta trumpista a destra. Spettro "comunista" in Germania
Berlino antipasto della Cancelleria
Incremento degli investimenti pubblici in infrastrutture (soprattutto edilizia popolare), scuole e integrazione degli immigrati sono i punti chiave dell'accordo raggiunto per il governo della Città-Stato di Berlino tra i socialdemocratici dell'Spd, i Verdi e gli ex comunisti della Linke. Alle ultime elezioni del settembre scorso la Cdu di Angela Merkel aveva subito una pesante batosta tanto che i numeri non hanno consentio la riproposizione della Grande Coalizione per la guida della capitale tedesca, complice anche il 14% ottenuto dalla destra dell'Afd.
Dopo la Turingia ora anche un altro Land orientale, almeno per metà, vede al potere gli eredi della SED, del socialismo reale e di Erich Honecker. A questo punto - secondo molti osservatori politici teutonici - quanto accaduto a Berlino potrebbe essere l'antipasto di ciò che potrà succedere il prossimo anno per la Cancelleria.
Nei sondaggi a livello federale cristiano-democratici e socialdemocratici sono appena sopra il 50%, ma se l'Afd dovesse rubare ancora consensi alla Merkel (come probabile sulla scia della vittoria di Donald Trump negli Usa e alla luce delle Presidenziali francesi della prossima primavera) il duo Cdu-Spd potrebbe clamorosamente non avere più i numeri per formare un governo. E così l'ipotesi della coalizione rossa, quella che governa Berlino e la Turingia, potrebbe diventare l'unica soluzione per l'intera Germania. Sarebbe un colpo di scena senza precedenti. I post-comunisti della Linke, dentro la quale esiste ancora una minoranza consistente marxista-leninista, potrebbe presto andare al governo dello stato più importante dell'Unione europea.
La Linke, così come i Verdi, ha posizione molto critiche e per certi versi simili a quelle della destra rispetto all'Europa e alla Nato. Una Germania di sinistra sarebbe certamente più friendly con i migranti, buona notizia per l'Italia, ma sposterebbe l'asse e il baricentro verso Est. Sul piano economico, poi, ci sarebbe un ammorbidimento rispetto alla Bce di Mario Draghi, attaccata dalla Cdu per il QE, e al rigore dell'austerity in sede Ue. A 27 anni dalla caduta del Muro di Berlino gli eredi di quello che fu il comunismo in salsa tedesca si preparano per tornare al potere. Una vera svolta, altro che la destra trumpista e lepeniana...