Migranti, patto segreto Malta-Libia per riportarli a Tripoli
Malta ha segretamente negoziato un accordo con la Libia secondo cui le Forze armate maltesi si coordinano con la guardia costiera libica per intercettare i migranti diretti verso l'isola e riportarli nel Paese nordafricano. La afferma Times of Malta, che parla di accordo di "mutua cooperazione" siglato tra l'esercito della Valletta e la guardia costiera, con il funzionario governativo Neville Gafà come intermediario.
La testata scrive anche che Gafà è stato accusato in precedenza di cari comportamenti illeciti e controversi, tra cui legami con un leader delle milizie libiche che gestisce estorsioni e centri di detenzione privati. "Abbiamo raggiunto quello che potreste chiamare un'intesa con i libici: quando c'è una nave diretta verso le nostre acque, le forze armate maltesi si coordinano con i libici che la prendono e la riportano in Libia prima che entri nelle nostre acque e diventi nostra responsabilità", ha dichiarato una fonte a Times of Malta.
Un portavoce dell'Unchr di Roman, scrive il giornale, ha contattato le autorità maltesi e attende informazioni. La guardia costiera libica è stata accusata di violazioni dei diritti umani tra cui tortura, ostacolo alle attività di salvataggio delle organizzazioni umanitarie, legami con le gang del traffico di esseri umani. La fonte ha giustificato l'intesa anche affermando che essa non faccia altro che seguire quella già raggiunta tra Libia e Italia, scrive ToM.
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