A- A+
Esteri
Pyongyang fallisce il lancio di un nuovo missile

La Corea del Nord ha tentato di lanciare un missile oggi, dalla base militare di Simpo, sulla sua costa orientale, ma il lancio è fallito. Lo sostiene il comando della Corea del Sud. Il tentativo di lanciare un nuovo missile arriva il giorno successivo alla grande parata militare tenutasi a Pyongyang nel 105° anniversario della nascita del fondatore della Stato nord coreano, il 'presidente eterno' Kim Il-sung, nonno dell'attuale leader Kim jong-un. Durante la parata sono stati fatti sfilare su camion nuovi missili balistici, tra cui alcuni che potrebbero avere una gittata intercontinentale. Ma non è stato possibile finora stabilire se si tratti di prototipi o addirittura di falsi vettori, cosa già avvenuta in passato durante le prove di forza del regime nordcoreano.

Tipo di vettore non ancora identificato. "Ma non è intercontinentale". Il tipo di missile utilizzato per il lancio fallito non è ancora stato identificato. Il nuovo tentativo di Pyongyang di lanciare un missile è stato confermato anche dal Pentagono. Secondo ufficiali americani, il razzo sarebbe caduto in mare immediatamente dopo la partenza da una postazione di terra a Simpo, dove già in passato Pyongyang aveva lanciato altri razzi. Il lancio del missile balistico nordcoreano è avvenuto alle 23,21 ora italiana ma il vettore è esploso quasi subito dopo il decollo. "Il comando Usa del Pacifico ha intercettato e tracciato il missile nordcoreano alle 11,21 ora delle Hawaii (le 23,21 in Italia) del 15 aprile", lo ha reso noto Dave Benham, portavoce del Pentagono. "Il lancio è avvenuto vicino (al porto orientale) di Sinpo. Il missile è esploso quasi immediatamente", ha concluso il portavoce. I militari Usa hanno stabilito che è stato usato un unico vettore. Il 15 aprile cadeva  il 105esimo anniversario della nascita del fondatore della dinastia Kim, Kim Il-sung ed era la data prevista dagli analisti per una nuova ennesima sfida del regime agli Usa e al mondo Occidentale. Le voci parlavano di un nuovo test nucleare, ma fino ad ora  non si ha notizia dell'esplosione di un ordigno atomico, dopo i 5 test effettuati dal 2006, due solo lo scorso anno.

Ipotesi di un sabotaggio americano. Il fallimento del lancio di un nuovo missile nordcoreano ha rilanciato le ipotesi di un'azione preventiva di sabotaggio da parte degli americani. Non ci sono conferme ufficiali, ma negli Stati Uniti circola la voce che la cyberguerra contro il regime di Pyongyang sia iniziata e che proprio "interferenze informatiche" da parte della task force anti-hacker messa in campo dal Pentagono possa essere responsabile del fallimento della nuova provocazione missilistica nordcoreana. A far sospettare questo è proprio la dichiarazione del portavoce del Pentagono: "Abbiamo intercettato e tracciato il missile...". Ma dalle dichiarazioni ufficiali Usa emerge che l'ordigno bellico nordcoreano è esploso pochi secondi dopo il lancio, precipitando in mare. In passato il termine "intercettato" non è mai stato usato dal Pentagono, sostituito dal "normale" detected, cioé appunto "tracciato". La parola "intercettato", per alcuni analisti, fa presumere che l'Armada americana schierata nel mar di Corea abbia potuto in qualche modo interferire col lancio, facendolo fallire. Un ulteriore elemento che è stato reso noto da fonti anonime del Pentagono stesso, rivela che buona parte dei materiali utilizzati dalla Corea del Nord per costruire, armare e "governare" i missili balistici proviene dalla Cina. Questo in base all'analisi dei reperti recuperati dopo i precedenti lanci effettuati da Pyongyang.

Trump: no comment. Ancora nessuna reazione ufficiale da Washington anche se il presidente Donald Trump, che si trova nel suo resort a Mar-a-Lago in Florida è stato avvertito. Il ministro della Difesa americano, James Mattis ha reso noto che "il presidente ed il suo staff della Sicurezza Nazionale sono stati informati del lancio del missile nordcoreano. Per stasera non sono previsti commenti" o prese di posizioni da parte della Casa Bianca. Lo riferisce la Cnn citando il generale Mattis a capo del Pentagono. Fonti militari statunitensi hanno comunque precisato che il missile nordcoreano lanciato dalla base di Simpo non era un vettore intercontinentale (Icbm) in grado di raggiungere gli Stati Uniti.

Il monito del presidente Usa a Pyongyang. Solo 48 ore fa Trump aveva inviato un ennesimo monito al dittatore nordocreano, Kim Jong un: "La Corea del Nord è un problema. Un problema di cui ci occuperemo", alimentando il timore di un conflitto nell'alleato riluttante di Pyongyang, la Cina, cui il presidente Usa ha ripetutamente chiesto aiuto per risolvere il problema. Il vicepresidente Usa, Mike Pence, si sta recando in queste ore a Seul per una prima tappa di colloqui con gli alleati dell'estremo Oriente proprio per discutere della situazione di tensione sempre più alta venutasi a creare tra Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone da una parte e Corea del Nord dall'altra.

Mike Pence a Seul .Il lancio, benché fallito, di un missile balitico da parte del regime nordcoreano, rappresenta una sfida ulteriore agli Usa perché avviene nello stesso giorno in cui è atteso l'arrivo a Seul del vicepresidente Usa. Anche Pence, in volo sul Pacifico, è stato avvertito del test nordcoreano ed è in contatto con il presidente Donald Trump, informato dello sviluppo, nella sua residenza in Florida a Mar-a-Lago. Trump aveva chiesto alla Cina di "fermare l'escalation bellica di Pyongyang", ma ha anche ribadito, nel recente incontro con il presidente cinese Xi Jinping che se Pechino non farà nulla per bloccare le provocazioni nord coreane, gli Usa sono pronti ad intervenire autonomamente.

L'Armada statunitense nel mar di Corea. In ogni caso nell'area gli Usa hanno schierato un potente dispositivo militare. E' presente la squadra navale d'attacco guidata dalla portaerei a propulsione nucleare Carl Vinson, formata anche da 6 cacciatordpediniere classe Arleigh Burke ed un incrociatore classe Ticonderoga (tutti dotati del sistema di difesa Aegis) oltre a sottomarini d'attacco. Gli Usa avrebbero già posizionato due cacciatorpediniere Arleigh Burke in grado di lanciare missili da crociera Tomahawk - come i 59 sparati verso la base siriana di Shayrat venerdì corso - a meno di 500 km dal sito dove si sono effettuati i precedenti 5 test nucleari nordcoreani, a Punggye-re, sulla zona occidentale della Corea del Nord, non dal sito di lancio di Simpo sulla costa orientale, da dove è stato lanciato il missile stamane. A rafforzare ulteriormente il dispositivo militare Usa bombardieri pesanti Usa B-52 e i B-2 Spirith (stealth, invisibili ai radar) sono posizionati nella base aerea di Guam. 

Giappone: nessun pericolo per noi. Il governo giapponese conferma il tentativo di lancio di un missile balistico da parte della Corea del Nord e l'esplosione quasi immediata dopo il decollo. Secondo le prime segnalazioni del ministero della Difesa, la sicurezza sul territorio giapponese non è stata messa a rischio.

Tags:
corea del nord missile lancio fallito





in evidenza
Al via le riprese del primo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi

Guarda le immagini

Al via le riprese del primo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi


in vetrina
Milano/ Nuovo flagship store per Swarovski: oltre 500 metri quadri in Duomo

Milano/ Nuovo flagship store per Swarovski: oltre 500 metri quadri in Duomo


motori
Citroën inaugura a Parigi “Le Chëvron” per presentate la nuova e-C3

Citroën inaugura a Parigi “Le Chëvron” per presentate la nuova e-C3

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.