Rinviata la legge sull'estradizione. Hong Kong, la protesta piega la Cina
"Dopo aver studiato la questione negli ultimi due giorni, annuncio che sarà rinviata la legge sull'estradizione". E' quanto ha detto in una conferenza stampa la governatrice di Hong Kong, Carrie Lam, affermando che il governo aveva presentato inizialmente questa legge nell'interesse dei cittadini, ammettendo però che il suo esecutivo si è comportato in maniera "inadeguata" provocando "un grande conflitto ad Hong Kong che è stata relativamente calma negli ultimi due anni".
"Abbiamo deluso e rattristato molte persone, ed anche io sono rattristata e provo rammarico" ha aggiunto Lam che ha poi detto che il governo "sinceramente ed umilmente accetterà critiche e cercherà di migliorare". Lam non ha indicato per quanto tempo verrà rinviata l'approvazione della legge ma ad una domanda dei giornalisti ha affermato che "al momento" la legge non viene completamente ritirata. "Abbiamo due obiettivi, il caso di omicidio a Taiwan - ha detto riferendosi al caso del ricercato per un omicidio che si era rifugiato ad Hong Kong che il governo ha usato per motivare l'urgenza dell'approvazione della controversa misura - e la soluzione della scappatoie legali. Forse non potremmo affrontare il primo, ma dobbiamo risolvere il secondo quindi non credo, che a questo stadio, le legge possa essere ritirata'".
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