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Esteri
Russia, media: "Feriti in esplosione Severodvinsk erano radioattivi"

I medici dell'ospedale regionale di Arkhangelsk che hanno curato i tre feriti dell'esplosione avvenuta su una piattaforma a largo di un poligono militare a Severodvinsk, in seguito a un test su una nuova misteriosa arma, non erano stati avvisati di dovere trattare pazienti esposti a radiazioni. A rivelarlo e' il quotidiano in lingua inglese Moscow Times, che ha parlato con cinque dottori della struttura ospedaliera, in forma anonima. Il reportage racconta della "rabbia" e "frustrazione" del personale sanitario per il fatto che le autorita' li abbiano tenuti all'oscuro sui rischi che stavano affrontando. A suscitare sospetto fina da subito nei medici era stato il fatto che i feriti fossero arrivati "nudi e avvolti in sacchetti di plastica traslucidi".

Lo stato dei pazienti ha fatto subito pensare che si trattasse di qualcosa di grave, ma l'unica informazione data allo staff sanitario riguardava il fatto che c'era stata un'esplosione in un sito militare nelle vicinanze. Solo in seguito, le autorita' hanno ammesso che si stavano testando "una fonte isotopica di energia per un motore a combustibile liquido", lasciando pensare a un missile a propulsione nucleare, forse il famigerato missile Burevestnik (o Ssc-X9 Skyfall nella terminologia Nato). Il servizio meteo russo aveva anche rilevato livelli di radioattivita' di 4-16 volte superiori alla media. "Nessuno ha informato il personale che i pazienti erano radioattivi", ha detto una fonte, "siamo un ospedale pubblico, non siamo attrezzati per questo".

Alla richiesta di chiarimenti rivolta al ministero della Sanita', invece che risposte, ai dottori e agli infermieri che sono stati a contatto con i pazienti - circa 60 in tutto - e' stato offerto un viaggio a Mosca per sottoporsi ad analisi. Stando al Moscow Times, nel tessuto muscolare di uno dei dottori visitati e' stato trovato Cesio-137, un isotopo radioattivo, sottoprodotto della fissione nucleare dell'uranio-235. Al medico, pero', non e' stata riferita la concentrazione dell'isotopo rinvenuta nel suo corpo. Il quotidiano sottolinea che nessuna delle sue fonti ha lavorato direttamente con i feriti dell'esplosione, ma che tutte hanno partecipato a un briefing tenuto in ospedale il 12 agosto da un viceministro della Sanita' del governo regionale. Le stesse fonti hanno poi rivelato che tutto il personale che ha lavorato a contatto con i pazienti in questione ha firmato, su invito del Servizio di Sicurezza Federale (Fsb), a firmare gia' il 9 agosto un accordo di non divulgazione sull'accaduto. L'Agenzia federale Biomedica Russa (Fmba) ha esaminato 91 medici dell'ospedale clinico regionale di Arkhangelsk in seguito all'incidente di Severodvinsk dell'8 agosto. "Nessun caso ha mostrato un eccesso dei livelli accettabili di radioattivita'", ha detto il servizio stampa del Ministero della Sanita'.  

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