Esteri
Trump-Kim, stretta di mano al 38 Parallelo."Non mi aspettavo di vederti qui"

Kim Jong-un raccoglie l'invito via tweet. Si sono salutati nella zona demilitarizzata, poi il presidente Usa ha fatto alcuni passi nel territorio del Nord
Un tweet, il solito modo usato da Donald Trump per comunicare col mondo. Con una sorpresa: il destinatario è stato il dittatore nord-coreano Kim Jong-un. Con cui gli Stati Uniti non hanno relazioni diplomatiche, e che anzi colpiscono con molteplici sanzioni. Un interlocutore con cui i contatti si erano interrotti dopo il flop del vertice (il secondo fra i due) ad Hanoi sulla denuclearizzazione della penisola coreana.
"Sto lasciando il Giappone per la Corea del Sud. Già che sarò là, se il presidente nordcoreano Kim mi legge, vorrei incontrarlo sulla linea di confine, giusto per una stretta di mano e un saluto (?)!", aveva cinguettato il presidente americano lasciando il G20 di Osaka e chiedendo un vertice improvvisato con un invito informale, dell'ultima ora, trasmesso via social media, nella cosiddetta Joint Security Zone (JSA), l'unico luogo in cui i soldati delle due Coree si trovano a pochi metri di distanza e dove l'anno scorso hanno avuto luogo i due vertici tra Kim e il presidente sud-coreano Moon Jae-in.
Così poche ore fa Trump, ha attraversato da solo il confine intercoreano al villaggio di Panmunjom, come primo presidente Usa ad averlo mai fatto. "Mi sento benissimo", ha commentato subito dopo, mentre il leader Kim Jong-un gli andava incontro. La stretta di mano tra i due e' avvenuta quindi in Corea del Nord.
"E' un piacere vederti di nuovo", ha detto il tycoon. Il supremo comandante ha ricambiato, dicendo che "non si sarebbe mai aspettato" che si sarebbero potuti incontrare qui, a Panmunjom. Trump, ha attraversato da solo il confine su invito di Kim, camminando per pochi metri prima di raggiungere la strada, fermandosi per una nuova e robusta stretta di mano. Entrambi sono tornati indietro fino alla linea di demarcazione dove si sono messi in posa per le foto di rito. Entrambi hanno poi attraversato il confine e sono entrati nell Sud, concedendosi ai media per alcuni minuti.
"E' un gesto che apre un nuovo futuro", ha detto Kim, mentre il tycoon ha risposto che "e' stato un onore" essere stato il primo presidente Usa ad andare al Nord. "Ho incontrato Kim che mi ha invitato a superare la linea, un grande onore. E' un grande onore", ha ripetuto il numero uno della Casa Bianca. Poco dopo si e' aggiunto anche Moon Jae-in intrattenendosi per un po': insieme, poi, si sono avviati insieme verso l'edificio di servizio, sempre nel lato sudcoreano, dove Kim e Trump si sono riuniti in un bilaterale informale per 50 minuti, al termine del quale hanno annunciato la decisione di riprendere i colloqui sul programma nucleare nordcoreano e sulla sicurezza nella penisola coreana.
Durante lo storico incontro potrebbe essere arrivato anche un invito per Trump a Pyongyang. E' quanto emerge da un breve video captato da un giornalista sul posto, Martyn Williams (38th North, un sito di analisi molto informato sull'ermetico regime). "Sembra che Kim abbia invitato Trump a Pyongyang", scrive Williams su Twitter. "Difficile da capire (le parole) in questo videoclip ma credo che il traduttore stia dicendo: 'E quando e' il momento giusto e il presidente Trump ha la possibilita' di visitare Pyongyang.... ". E poi Kim dice: 'Sono fiducioso che quel momento arriverà'".
Infine, il presidente americano ha invitato il leader nordcoreano a Washington, in base al resoconto dei pool dei media al seguito della Casa Bianca. A una domanda specifica, il tycoon ha risposto: "Vorrei invitarlo adesso". E "alla Casa Bianca", ha aggiunto subito dopo.
@andreadeugeni