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Esteri
Trump: "Il meglio deve venire". Pelosi straccia discorso

Discorso sullo stato dell'Unione: Trump spinge sulla rielezione. Pelosi strappa il discorso dopo che il presidente non le ha stretto la mano

"Il grande ritorno dell'America" con la volata di Wall Street, la disoccupazione ai minimi storici, gli accordi commerciali, la sicurezza alla frontiera, la lotta ai terroristi, la difesa dall'Iran e la prospettiva di un futuro ancora migliore. Così il presidente Donald Trump, nel suo terzo discorso sullo Stato dell'Unione, ha reclamato la rielezione, galvanizzando i repubblicani che hanno applaudito ad ogni passaggio intonando altri "altri 4 anni" ed indignando i democratici, alla vigilia della sua scontata assoluzione dall'impeachment che pure non ha mai menzionato.    Il discorso, durato 90 minuti, si è chiuso con il gesto senza precedenti della Speaker Nancy Pelosi che ha strappato la copia dell'intervento. Al suo arrivo Trump si era rifiutato di stringerle la mano. Sembra che i due non si parlino da 4 mesi. "E' la cosa più cortese che potessi fare considerando le alternative", ha spiegato Pelosi, indicando di aver cercato "almeno una pagina di verità ma senza trovarla". Ha poi postato la foto dello sgarbo con il presidente che le nega la mano.   

"In soli tre anni abbiamo bloccato la mentalità del declino americano e abbiamo rigettato il ridimensionamento del destino dell'America", ha esordito il tycoon, dedicando quasi venti minuti ai successi economici. "Andiamo avanti ad un ritmo inimmaginabile solo fino a poco tempo fa, e non torneremo mai indietro", ha assicurato il presidente, promuovendo i recenti accordi sul nuovo Nafta e sui dazi con la Cina. "A differenza di molti miei predecessori io mantengo le promesse", ha rimarcato l'inquilino della Casa Bianca. "La nostra economia non è mai stata così forte", ha insistito, "il tasso di disoccupazione è il più basso da 50 anni".    C'è stato un solo momento di vera unità in Congresso, quando è stata tributata una standing ovation al leader dell'opposizione in Venezuela Juan Guaidò. 

"Non consentiremo mai al socialismo di distruggere la Sanità americana", ha attaccato Trump, con nel mirino i dem liberal. Ha poi ribadito di voler richiamare le truppe Usa dall'Afghanistan e sottolineato la bontà del suo piano di pace per il Medio Oriente. Ha dunque reso omaggio alla vedova e al figlio di un militare americano ucciso dal generale iraniano Qasem Soleimani. "I terroristi non sfuggiranno alla giustizia americana", ha asserito Trump, ricordando l'eliminazione del capo delle forze Quds del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane.

In perfetto stile reality show, Trump ha riunito a sorpresa  la famiglia di un militare separata da sette mesi. Poi, sempre a sorpresa, ha consegnato la Medaglia della Libertà al controverso anchor radiofonico Rush Limaugh al quale è stato diagnosticato il cancro. Tra gli altri ospiti del presidente, un agente di frontiera, la sorella di un uomo uccido da un migrante clandestino nel 2019 e un capo della polizia venezuelano che è stato rinchiuso per anni in una prigione nel suo Paese.

"Il meglio deve ancora venire", ha chiosato Trump, riecheggiando le parole con cui il predecessore Barack Obama nel 2017 salutò il popolo americano prima di lasciare la Casa Bianca promettendo: "I nostri giorni migliori sono ancora davanti a noi".

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