Trump sull'orlo del baratro?
Manhattan e' l'isola che racchiude una buona fetta del mondo, nel senso che incontri almeno un rappresentante di tutte (ma proprio tutte) le opinioni. Buone,cattive,idiotiche, anche quelle dell'altro mondo... Cammini lungo la Quinta, o nel Village, o sulla West Side e capisci come e cosa pensa oggi la comunita' internazionale di questa isoletta che non fa respirare. Un ritornello: Trump sta sbagliando.Il presidente rischia di non vincere le elezioni. Chiedi spiegazioni e quasi tutti ti dicono,volontariamente, se sono democratici o repubblicani.
Solo che qui sono rapidi: dem o rep. Ebbene anche i rep che ho avuto modo di ascoltare, affermano che "il nostro presidente spesso si fida troppo delle sue possibilita'". Che vuol dire? A ottobre potrebbe trovarsi un impeachment di fronte, ma lui,Donald,ride. Si e' affrettato a chiudere in una gabbia quei furbacchioni della Cina, con una valanga di dazi. Ora Pechino decide di non comprare piu' i prodotti agricoli americani e i contadini riceveranno tremende sberle finanziarie. I rep sono in parte d'accordo.
Trump si e' "innamorato" di quel Kim della Corea del Nord ma gli ha messo un cappio al collo. "Smettila con i razzi e l'atomica e ti faro' incredibilmente ricco". Kim ha paura della sua gente,che detesta l'America.Cosi' deve seguire l'onda popolare e risponde: "Basta con i dazi e inoltre non piu' esercitazioni militari degli USA con la Corea del Sud." Ma Trump non puo' dire si alle richieste del suo "amico" nordcoreano.
Allora i dem: "Sta dimostrando di non avere capito l'attuale situazione mondiale." I rep: Kim non fa paura all'America,siamo pronti per lui. La stampa americana ,tutta dem, lo martella quotidianamente cercando di fargli capire che ormai ha perso il consenso,soprattutto quello dei repubblicani, e si avvicina sull'orlo del baratro.
Trump,come dicono i suoi avversari, forse si fida troppo delle proprie capacita',del fatto che riesce a concludere "patti" con le altre nazioni del mondo. Ma non sempre. Con l'Iran si e' impuntato (proprio cosi') sulla questione arricchimento dell'uranio per l'atomica,che l'Iran vuole, perche' cosi' diventera' il re di quell'area del mondo.Ma il pericolo in verita' non esiste,in quanto Israele (e presto anche l'Arabia Saudita) ha bombe atomiche. Trump ritorna con i suoi dazi,con le pressioni economiche e chiede all'Iran di "obbedire" o aspettarsi enormi problemi.
Manhattan e' tutta una eco di queste cose,mentre vorrebbe parlare dei team del baseball, delle prossime olimpiadi di Tokio, di come preparare pizze veramente all'italiana, del caldo asfissiante che deve essere controllato a base di birre ghiacciate. Altro che Trump e la politica!
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