Esteri

Truss come la Thatcher: maxi taglio alle tasse, ma solo per i ricchi

La premier britannica elimina l’aliquota più alta ma i mercati non apprezzano

Piano Truss, tagli alle tasse per 45 mld, ma la sterlina va a picco

Il Governo inglese ha presentato un pacchetto di misure che ammonterebbe per i prossimi cinque anni a 45 miliardi di sterline - il più grande da 50 anni - e che prevede tagli alle tasse per rilanciare la crescita economica e contribuire ad alleviare la peggiore crisi del costo della vita da decenni. Altri 60 miliardi di sterline serviranno infatti ad abbattere le bollette energetiche nei prossimi sei mesi. Queste le principali indicazioni venute dal Ministro delle Finanze Kwarteng in Parlamento. Viene congelato l'aumento dell'imposta sulle società che viene mantenuta al 19% anziché al 25%. Il tetto sui bonus dei banchieri sarà eliminato per aumentare la competitività di Londra dopo la Brexit rispetto a capitali finanziarie come New York e Hong Kong. Kwarteng ha detto che il governo definirà una serie più ambiziosa di riforme dei servizi finanziari più avanti nel corso dell'anno. La Gran Bretagna spenderà inoltre circa 60 miliardi di sterline per sovvenzionare le bollette del gas e dell'elettricità per i prossimi sei mesi per le famiglie e le imprese. 

Per rafforzare la competitività della City di Londra come centro finanziario globale viene poi eliminato il tetto ai bonus dei banchieri. Inoltre, il governo obbligherà le compagnie di trasporto a mantenere un livello minimo di servizio durante le azioni di sciopero. Verrà eliminato l'aumento di 1,25 punti percentuali dell'imposta sui salari - o assicurazione nazionale - che era entrato in vigore all'inizio dell'anno, e che sarà annullato a partire dal 6 novembre. Viene inoltre tagliata l'imposta di bollo, una tassa che grava sull'acquisto di case, prevedendo il raddoppio della soglia di esenzione per chi cambia casa a 250.000 sterline. Anche la soglia dell'esenzione per gli acquirenti della prima casa aumenterà a 425.000 da 300.000 sterline. Infine, l'aumento delle aliquote dell'imposta sui dividendi, che era stato introdotto insieme all'aumento dell'imposta sui salari sara' eliminato a partire dall'aprile 2023.

Ma i mercati non hanno per niente apprezzato il mega piano di stimoli del governo inglese in parte percheé, spiegano alcuni analisti, hanno già prezzato i tagli alle tasse annunciati dal premier Truss ma soprattutto perché sono più preoccupati per la recessione imminente. La sterlina ha inizialmente registrato un lieve rialzo dopo il discorso di Kwarteng, per poi crollare. La divisa britannica è scesa dell'1,36% rispetto al dollaro a 1,1106, un nuovo minimo dal 1985. L'indice Ftse 100 è sceso dell'1,3%, toccando il livello più basso dal 15 luglio, ma le azioni dei costruttori edili britannici sono salite dopo che Kwarteng ha annunciato modifiche all'imposta di registro sugli immobili. I tassi dei rendimenti dei titoli si sono impennati a 3,7995%, in progresso dell'8,71%.