Turchia, minaccia agli Usa: "Sanzioni? A rischio le loro basi aeree"
Scontro intestino alla Nato tra Stati Uniti e Turchia
Turchia: Ankara, Usa fuori da nostre basi se ci sanzionano
Se gli Stati Uniti dovessero imporre sanzioni contro la Turchia, Ankara potrebbe mettere in discussione la presenza militare americana nella base Nato di Kurecik e nella base aerea di Incirlik, usata dall'aviazione statunitense. E' quanto ha minacciato il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, citato dall'emittente turca Haberturk. Lo scontro diplomatico tra Stati Uniti e Turchia rischia ora di sconvolgere l'intera Nato, di cui la Turchia fa parte e di cui rappresenta un importantissimo esercito a livello quantitativo e geografico.
Dai missili russi alla Libia, i motivi dello scontro Usa-Turchia
Alla base dello scontro diplomatico c'è la politica estera sempre più avventurosa di Ankara. Dopo l'acquisto del sistema missilistico russo S-400, che il governo turno ha detto di poter replicare, a incidere c'è anche la Libia. La Turchia è infatti pronta a inviare proprie truppe in Libia, se saranno richieste dal governo di accordo nazionale del premier Fayez al-Serraj, ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, parlando del possibile invio di ''un numero sufficiente'' di militari nel Paese africano. ''Se la Libia dovesse chiedere assistenza militare, la Turchia prenderà una decisione in merito in modo indipendente'', ha detto Erdogan all'emittente Trt. ''A questo proposito, non chiederemo il permesso a nessuno'', ha aggiunto.
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