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Esteri
Usa, recuperati 5 milioni di posti di lavoro ma la recessione non è finita

In un mese gli Stati Uniti recuperano quasi 5 milioni di posti di lavoro persi con il Coronavirus. Con questi dati del Dipartimento del Lavoro americano il tasso di disoccupazione è diminuto all’11,1%. 

I numeri positivi hanno permesso al mercato del lavoro di recuperare il 34% dei posti persi da quando il lockdown ha fatto crollare l’occupazione. I buoni risultati però sono al momento presi, da molti osservatori, primo fra tutti Joe Biden, anche con preoccupazione per il contemporaneo nuovo aumento di contagi in circa 13 Stati del Paese. Questo ha obbligato molti Governatori a ridurre i piani di apertura e soprattutto, in qualche caso a richiudere spiagge , parchi e locali. L’impatto di queste nuove misure si potrà vedere nel prossimo mese.l 

Il tasso di disoccupazione aveva raggiunto la cifra del 14,7%, la più alta dalla Seconda Guerra Mondiale.

Comunque la situazione occupazionale rimane ancora critica. Nella scorsa settimana 1,4 milioni di americani hanno chiesto gli aiuti statali dedicati ai disoccupati. Il picco di disoccupazione si è avuto a fine marzo, da quel momento il trend è sempre migliorato anche se i numeri rimangono sempre significativi soprattutto se rapportati al 3,7% di inizio d’anno.

‘La nostra economia sta ripartendo in maniera molto forte’ ha detto in diverse occasioni il Presidente Trump.Così come il virus ha colpito duramente afroamericani e ispanici nello stesso modo ha toccato il lavoro degli stessi.I disoccupati afro hanno toccato il 15,4%, gli ispanici il 14,5% e gli asiatici al 13,8. Per i bianchi ‘solo’ al 10,1%.

I motivi?

Per il Presidente ‘solo una questione di fortuna e di molto talento’. Un lapidario commento che la dice lunga sul perchè molte comunità afroamericane e latine non vogliano sentir parlare di un secondo mandato trumpiano.

Ma questo primo miglioramento sull’occupazione potrebbe venir frenato dalla nuova ondata di contagi, quasi 50000 casi al giorno.

La California ha chiuso bar, teatro e ristoranti coperti. La Florida, che ha superato i 10000 contagi al giorno, spiagge , parchi acquatici e bar. Lo stesso per il Texas che aveva anticipato tutte le aperture.

Questo freno al ritorno alla normalità peserà indubbiamente sui nuovi dati del lavoro.

Ma Trump è in campagna elettorale e la tecnica ormai consolidata è annebbiare le notizie negative ed enfatizzare quelle buone. Sicuramente

una di queste riguarda il mercato azionario. Wall Street ha chiuso a giugno il miglior trimestre dal 1998. Un risultato che Trump non si è lasciato scappare ‘è stato un trimestre fantastico e il bello che i numeri vanno migliorando e prima delle elezioni la gente lo potrà vedere’.

Ma il dato di fatto è che l’America non è ancora uscita né dalla pandemia né dalla recessione.

 

 

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