Usa, Trump: "La sicurezza è un diritto civile"
Il presidente arriga la folla come in campagna elettorale
"La sicurezza è un diritto civile" e "ci batteremo" per rendere l'America di nuovo sicura. Lo afferma il presidente americano, Donald Trump, nel corso di un comizio a Melbourne, in Florida. Trump quindi cita l'esempio di Chicago e le sparatorie. E assicurando che i lavori per la costruzione del muro con il Messico inizieranno a breve, Trump difende il bando agli arrivi da sette paesi a maggioranza musulmana.
Usa: come in campagna, Trump arringa sostenitori in Florida
Donald Trump ha arringato i suoi sostenitori sabato sera durante un grande raduno in Florida, sullo stile della sua campagna elettorale, assicurando che la sua presidenza va avanti senza problemi e accusando la stampa "disonesta". Dopo un primo mese turbolento alla Casa Bianca, il miliardario dal programma populista, nazionalista e protezionista ha tenuto un discorso dal tono combattivo, a volte anche aggressivo, davanti a migliaia di persone radunate in un hangar all'aeroporto di Melbourne, in Florida. "La Casa Bianca funziona così senza intoppi, senza scontri. Credetemi, ho ereditato un gran casino", ha affermato il successore di Barack Obama, spesso sopraffatto da grida e applausi dei suoi sostenitori. Eppure la giovane presidenza Trump è stata scossa da una serie di battute d'arresto politiche, come la sospensione da parte della magistratura del suo decreto anti-immigrazione, le dimissioni del suo consigliere alla sicurezza nazionale Michael Flynn. Ed è stata contraddistinta da continui attriti con la stampa.
Trump è arrivato a Melbourne, in Florida, a bordo dell'aereo presidenziale Air Force 1. E in un discorso di 25 minuti dai toni e dai contenuti identici a quelli degli incontri del 2016, se l'è presa ancora una volta con i media 'disonesti'. Li ha accusati di diffondere "menzogne" e "fake news". Accattivandosi la folla, il presidente ha attacco la stampa generalista "diventata una grande parte del problema, una parte del sistema corrotto". "Noi siamo un popolo libero e indipendente, noi faremo le nostre scelte. Noi siamo qui oggi per dire la verità, tutta la verità, nient'altro che la verità", ha sottolineato il presidente, martellando con il suo slogan della campagna elettorale 'Make America Great Again'. Ha promesso ancora di mettere in sicurezza le frontiere del Paese. Per farlo, la costruzione di un muro con il Messico inizierà "molto presto" e "i terroristi islamici radicali saranno tenuti fuori dal Paese!". Trump ha snocciolato altre promesse elettorali: rilanciare l'occupazione americana, ricostruire le forze armate e abrogare l'Obamacare.