Usa: Trump vuole incontrare informatore su scandalo Ucraina
Il presidente Donald Trump vuole incontrare l'informatore anonimo al centro dello scandalo che minaccia la sua presidenza. In una serie di tweet serali, Trump ha accusato parlamentari democratici e media, scagliandosi contro l'inchiesta sull'impeachment lanciata la scorsa settimana. Inchiesta innescata dal rilascio di una trascrizione approssimativa di una telefonata di luglio in cui Trump ha chiesto al presidente dell'Ucraina di indagare Joe Biden, un potenziale candidato democratico alle elezioni del 2020 negli Stati Uniti, mettendo in campo il segretario alla Giustizia e il proprio consulente legale Rudolf Giuliani.
Il whistleblower ha presentato un reclamo sul contenuto della conversazione in agosto, dicendo che Trump aveva cercato l'aiuto di una nazione straniera per interferire nelle presidenziali Usa per il proprio tornaconto. "Come ogni americano, merito di incontrare il mio accusatore, soprattutto quando questo accusatore, il cosiddetto 'Whistleblower', ha rappresentato una perfetta conversazione con un leader straniero in modo del tutto impreciso e fraudolento", ha twittato Trump.
Il presidente ha anche affermato che il leader de facto dell'inchiesta del Congresso, Adam Schiff, ha mentito al Congresso la scorsa settimana su ciò che Trump ha detto al presidente dell'Ucraina e dovrebbe essere punito. "Le sue menzogne sono state fatte nel modo forse più palese e sinistro mai visto nella grande Camera", ha twittato Trump. "Ha scritto e detto cose terribili, poi ha detto che è stata la bocca del presidente degli Stati Uniti. Voglio che Schiff sia interrogato al più alto livello per frode e tradimento", ha scritto.
Usa: sotto protezione l'informatore che svelò telefonata Trump
L'informatore che ha rivelato il contenuto della telefonata fra il presidente Usa, Donald Trump, e quello ucraino, Volodymyr Zelensky. I media Usa spiegano che le autorità federali hanno deciso l'accesso al programma di protezione perché l'informatore avrebbe ricevuto minacce. La 'talpa', un funzionario dell'intelligence rimasto anonimo che ha presentato iil rapporto contro Trump, ha dichiarato di avere appreso da diversi altri funzionari che "esponenti di spicco della Casa Bianca sono intervenuti per 'sigillare' qualsiasi traccia della telefonata" tra i due presidenti.
Commenti