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Esteri
Venezuela: Maduro sfugge a attentato. Esplosivi dai droni. 7 feriti

Il presidente del Venezuela, Nicola Maduro, e' sfuggito a un attentato con droni esplosivi durante una parata militare nel centro di Caracas trasmessa in diretta tv. Maduro, rimasto illeso, ha accusato la Colombia e non precisati "finanzieri" degli Usa, ma alcune ore dopo l'attacco e' giunta la rivendicazione di un misterioso "Movimento nazionale di soldati in camicia". In una dichiarazione fatta pervenire alla giornalista venezuelana vicina all'opposizione Patricia Poleo, che vive negli Stati Uniti, il Movimento afferma: "E' contro l'onore militare tenere al governo coloro che non solo hanno dimenticato la Costituzione ma che hanno trasformato le cariche pubbliche in un osceno modo per arricchirsi".

Nel comunicato, letto da Patricia Poleo in un video sul suo canale YouTube, Maduro viene accusato di impoverire il Venezuela: "Se lo scopo di un governo e' raggiungere la maggior felicita' possibile, non possiamo tollerare che la popolazione soffra la fame, che i malati non abbiano medicine, che la moneta non abbia valore, e che il sistema dell'istruzione ne' istruisca ne' ma solo indottrini al comunismo".

La rivendicazione si conclude con un appello alla rivolta: "Popolo del Venezuela, per concludere con successo questa lotta di emancipazione dobbiamo scendere in piazza senza arretrare". Il Movimento, su Twitter, si e' autodefinito come un gruppo "di patrioti militari e civili, leali al popolo venezuelano che cerca di salvare la democrazia in una nazione sotto dittatura".

Maduro ha affermato in un discorso tre ore dopo l'attentato che alcuni dei responsabili sono stati arrestato e che le indagini continuano. La Colombia ha intanto respinto seccamente le accuse del presidente venezuelano e ha affermato di essere estranea all'attacco contro Maduro.

"Nel momento in cui una sfilata militare stava concludendosi sull'Avenida Bolivar di Caracas - ha spiegato  Il ministro delle Comunicazioni venezuelane, Jorge Dominguez - esattamente alle 17.41 si sono udite alcune esplosioni che si è potuto verificare riguardavano artefatti volanti di tipo drone che contenevano cariche esplosive e che sono esplosi vicino al palco presidenziale ed in alcune zone residenziali. Posso dire ufficialmente - ha aggiunto - che si tratta di un attentato contro la figura del presidente Maduro che è rimasto completamente illeso ed è riunito per esaminare con i suoi collaboratori, i ministri e i vertici militari, l'accaduto".

Purtroppo, ha proseguito, "le esplosioni hanno causato ferite a sette membri della Guardia nazionale bolivariana che sono stati ricoverati in ospedale". Nel suo discorso alla nazione, il ministro ha precisato che "sono stati abbattuti alcuni droni carichi di esplosivo". I media venezuelani e attivisti nei social network hanno indicato che un'esplosione è avvenuta sullo stesso palco dove si trovava Maduro, e una seconda nella zona dove si svolgeva la parata militare. Dopo l'attacco unità militari hanno preso posizione vicino ai punti nevralgici della zona della Avenida Bolivar.

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