Finlandia, uccise a fucilate amministratrice locale e due giornaliste
L'uomo fermato non ha opposto resistenza, è stato interrogato ma nessun chiaro movente è emerso
La sindaca della cittadina finlandese di Imatra e due giornaliste sono state uccise sabato sera a colpi di fucile all'uscita da un ristorante. In conferenza stampa, la polizia hanno comunicato il fermo di un 23enne con precedenti penali. L'uomo non ha opposto resistenza, è stato interrogato ma nessun chiaro movente è emerso. Le tre vittime, due di circa 50 anni e una trentenne, erano uscite dal locale, in un'area pedonale di Imatra ricca di locali, quando sono state raggiunte più volte dai proiettili alla testa e al torace. Per il momento, nessun altro dettaglio.
Imatra, 28mila abitanti, si trova a sud-est del Paese, nei pressi del confine con la Russia. "Dopo il triplice assassinio abbiamo deciso di aprire un centro di crisi" spiega Saara Raudasoja, portavoce del distretto socio-sanitario della Karelia meridionale, "quando è accaduto c'erano altre persone intorno, che hanno assistito alla scena. In un luogo così piccolo, è un incidente gravissimo e molte persone sono in stato di shock".
In Finlandia gli omicidi per arma da fuoco sono statisticamente rari, nonostante siano registrati ufficialmente 650mila possessori di fucili, spiegabili con una caccia dalle forti tradizioni. Inoltre, la legislazione sul controllo della armi è stata rafforzata dopo due sparatorie a scuola. La prima si verificò nel novembre del 2007 alla Jokela High School della città di Tuusula, a circa 60 km da Helsinki, la seconda nel settembre del 2008 in un istituto di Kauhajoki, a nord di Tampere. I due episodi costarono complessivamente la vita a 19 persone.