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La sostenibilità è un valore fondante dell'agricoltura odierna

 Giovani che tra qualche anno saranno protagonisti nel settore agroalimentare, con l’obiettivo di puntare a produzioni di qualità, soddisfacendo il bisogno di cibo per il pianeta, applicando nuove ricerche e tecnologie, proteggendo l’ambiente e lavorando ad uno sviluppo sostenibile.

 

CONVERSIONE ECOLOGICA

Il confronto con gli studenti, nell’ambito del 2° workshop sull’agricoltura italiana, organizzato dall’istituzione scolastica con il sostegno di Bayer e moderato da Roberto Belli del Campus Agroalimentare Raineri-Marcora, è partitodall’enciclica di Papa Francesco “Laudato si’” illustrata da Don Cristian Mendoza, docente della facoltà di comunicazione  dell’Università Pontificia della Santa Croce di Roma. Il Pontefice ha lanciato un messaggio universalesull’importanza dell’ecologia, sulla necessità di difendere il pianeta, la nostra “casa comune”, di cambiare l’attuale concetto di sviluppo che deve andare al di là del solo ambito economico. «Laudato si’  - ha detto don Cristian Mendoza – è un invito a tutti per pensare a un “nuovo concetto di sviluppo umano” in modo da indurci a comprendere l’importanza della propensione verso gli altri e il rispetto della natura al di là dei risvolti puramente economici. Sottolineando il vincolo tra l’abuso delle risorse naturali e la sofferenza umana, il Papa ci chiede di rispettare la natura secondo la precisa concezione della creazione nel cristianesimo, chiamata nell’enciclica “ecologia umana”».

TUTELARE QUALITÁ E PROVENIENZA DEI PRODOTTI

Cosa si può fare dunque per puntare all’ecologia? Sicuramente, come evidenziato dalgiornalista Rai Emilia-Romagna Luca Ponzi, tutelare i terreni, la qualità, la salubrità e la provenienza dei prodotti. Il giornalista, autore con la collega Mara Monti del volume “Cibo criminale”, una rassegna di casi giudiziari nel settore delle truffe alimentari, ha sviscerato alcuni dati: ogni anno la criminalità organizzata in Italia muove un fatturato stimato in 220 miliardi di euro, di cui 15 miliardi e mezzo di euro riguardano le agromafie; 164 milioni di euro al giorno è il costo che l’Italia paga per il cibo falso venduto nel mondo. «La ragione per cui le varie mafie – ha spiegato Ponzi – hanno investito nel settore è quasi banale: si guadagna bene, quantomeno in termini criminali, dove più che generare ricchezza è importante muovere ricchezza, per far emergere quella accumulata illegalmente. Oltre a guadagnare bene, non si rischia quasi nulla. Per un carico di droga o di armi, le pene in caso di arresto sono severe. Per la contraffazione alimentare invece, spesso si rischia una semplice ammenda». Dunque, gli investimenti mafiosi sfruttano il terreno, lo avvelenano e riescono a garantirsi una resa maggiore nel breve periodo. Educare ad una crescita ecologica e sostenibile dell’agricoltura può fare da deterrente.

INTENSIFICAZIONE SOSTENIBILE

A spiegare come la ricerca e l’innovazione stiano dando un grande contributo alla sostenibilità dell’agricoltura italiana è stata Paola Sidoti, Business Affairs & Management Support Bayer Crop Science, che partendo dall’analisi della capacità del settore agricolo di rispondere ai cambiamenti delle abitudini alimentari e dell’aumento di popolazione, ha parlato di come il progresso in agricoltura tenda verso un’ ”intensificazione sostenibile” «dove si aspira a massimizzare la qualità della produzione minimizzando gli sprechi e a massimizzare la sicurezza minimizzando i rischi». «Un’agricoltura efficiente – ha aggiunto Paola Sidoti – non solo usa meno la terra tutelando l’ambiente naturale, ma offre un domani agli agricoltori che sono i primi custodi di un patrimonio alimentare e di un paesaggio apprezzati in tutto il mondo». Per questo Bayer sviluppa soluzioni integrate per difendere le colture da malattie e parassiti, partecipa a progetti di formazione e comunicazione, contribuisce a creare modelli di produzione sostenibile.

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STRUMENTI INNOVATIVI PER I GIOVANI

Fondamentale è la ricerca e far si che i giovani abbiano a disposizione strumenti innovativi, sia per rispondere ad una domanda di alimenti in continua crescita, sia per mantenere invariate le superfici coltivate. «Ci aspetta una grande sfida – ha detto agli studenti Luca Segalini, presidente ANGA (Associazione agricoltura per le future generazioni) Giovani di Confagricoltura – aumentare la produzione di beni alimentari, in maniera il più possibile sostenibile, consentendo agli agricoltori di sopravvivere economicamente. Come giovani siamo pronti; sono infatti le aziende condotte da giovani che più investono in ricerca e sviluppo di tecnologie rivolte sia all’aumento di produttività che alla riduzione dell’impatto ambientale».

AGRICOLTURA MULTIFUNZIONALE

Grazie alla legge di orientamento per l’agricoltura (228/2001), di cui ha parlato agli studenti Andrea Minardi di Coldiretti Giovani Impresa di Piacenza, molti giovani sono riusciti a trarre lavoro dal settore, operando in attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta alle attività complementari. «I giovani – ha sottolineato Minardi – stanno guidando una vera e propria rivoluzione culturale e stanno apportando al settore 3 tipi di innovazione: quella tecnologica, quella di processo e quella di servizio». La chiave di volta èl’agricoltura multifunzionale: «all’impresa agricola finalizzata esclusivamente alla produzione e alla coltivazione del terreno, si sostituisce un’impresa agricola avente anche finalità di salvaguardia ambientale».

IL VALORE DELLA NUTRACEUTICA

Tutelare l’ambiente significa anche proteggere la salute di chi mangia. Di qui il valore della nutraceutica, fusione dei termini “nutrizionale” e “farmaceutico”, che indica quegli alimenti con componenti nutrizionali dalle proprietà benefiche. Ad illustrarne le caratteristiche, Annamaria Castellazzi del dipartimento di scienze clinico-chirurgiche diagnostiche e pediatrichedell’Università degli studi di Pavia. Alimenti vegetali, ricchi di elementi nutraceutici (esempi ne sono gli antiossidanti, le vitamine, gli acidi grassi polinsaturi)prevengono molte malattie e aumentano le aspettative di vita. Tali nutraceutici possono essere assunti nell’alimentazione quotidiana ed anche sotto forma di integratori alimentari. «Le attuali prospettive di ricerca – ha concluso Castellazzi  - vanno verso l’applicazione di tecnologie emergenti e sostenibili per lo sviluppo di alimenti funzionali contenenti nutraceutici, a partire da prodotti tradizionali e tipici, nonché la creazione di nuovi prodotti con addizionali benefici funzionali grazie all’introduzione di componenti o ingredienti naturali con accertate proprietà benefiche per la salute del consumatore».


"L'enciclica Laudato sì ha un contenuto politico"

A margine dell'incontro “Riflessioni sul futuro: un’agricoltura sostenibile a tutela del pianeta”, Coltura e Cultura ha ascoltato don Cristian Mendoza, docente della facoltà di comunicazione dell’Università Pontificia della Santa Croce di Roma, che ha illustrato l'Enciclica "Laudato sì" promossa da Papa Francesco lo scorso anno.

"Il Papa nella Laudato sì cerca di sottolineare che tutto è interconnesso nella vita - afferma don Mendoza - Lo sviluppo economico non è slegato dalla preoccupazione per il sociale e dalla cura per la natura. Il concetto che il Papa usa non è solo quello sulla custodia ma è amore per la natura. La società si è sviluppata da punto di vista economico ma abbiamo marginalizzato le persone e abusato delle risorse naturali. Perciò il Papa chiede un concetto di sviluppo umano che abbia conto della crescita economica e dello sviluppo della società. L'enciclica non è solo una chiamata ecologica ma ha una forza sociale. Il Papa richiama i concetti di giustizia, equità e povertà".

Sulle risposte istituzionali ottenute dal Santo Padre riguardo i temi della sua Enciclica, don Cristian Mendoza ha affermato: "Sia le Nazioni Unite, nell'agenda globale fino al 2030, sia l'incontro di Parigi Cop21 hanno cercato di creare consenso fra le nazioni. Il Papa parla di consenso, il modo in cui abbiamo sviluppato sistema economico lo abbiamo fatto secondo le leggi del mercato. Occorre una nuova logica che esca dal mercato ma che sia politica e guidata dal consenso politico". "Bisogna sviluppare le zone piccole, agricoltura è fondamentale per sviluppo di vita e persona. Il Papa incentra il suo discorso dal consenso. La logica nuova deve tener conto del profitto e anche della persona nella sua totalità" chiosa don Mendoza.

"Il discorso del Papa è stato recepito molto bene dai media - conclude - perchè ha criticato il sistema economico, Il Papa è stato ascoltato dalle autorità politiche. Francesco è stato invitato all'assemblea ONU e il suo discorso, che cita spesso Laudato sì, è quello più visto di tutti gli altri leader. Il Papa valorizza i beni economici e sociali che il nostro sistema ha creato ma chiede un esame di coscienza. L'Enciclica è un'esame di coscienza per politica, multinazionali ma anche per ognuno di noi. Nell'ultima parte dell'enciclica il Papa interroga i fedeli, chiede di pensare agli altri, al creato".

Al tavolo dei relatori era seduto anche Andrea Minardi, che ha rappresentato Coldiretti parlando del ruolo attuale dell'agricoltore: "Il ruolo dell'agricoltore, rispetto a 15 anni fa e alla concezione che c'era prima dell'agricoltura è cambiata, non è solo produttore di beni agricoli. Ora è entrato il concetto di multifunzionalità: sia come produttore di beni di qualità, essendo italiano ancora di più, ma è colui che trasforma il proprio prodotto direttamente in azienda e può venderlo al consumatore tramite i mercati, come per esempio quello di Campagna amica". "Non dimentichiamo le altre esperienze, come gli agriasilo, le fattorie didattiche, l'agricoltura sociale per il recupero dei disabili o le persone in difficoltà. Ancora, l'agricoltore come promotore turistico, come promotore del territorio. La multifunzionalità ha l'obiettivo di diversificare il reddito dell'agricoltore, permettere il guadagno e rimanere sul territorio.

 

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sostenibilità-agricoltura-valore-ambiente




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