SUPERENALOTTO: SINDACO DI FICARRA "GIOCARE, UN'ESIGENZA E UNA GARBATA PROVOCAZIONE"

Superenalotto, soluzione di tutti i problemi economici? Difficile pensare il contrario. E sono della stessa idea anche i membri della giunta comunale di Ficarra, paese della provincia di Messina che, come noto, hanno deciso di sfidare la sorte provando a indovinare la magica sestina. A commentare ad Agicos i motivi di questa iniziativa un po' sui generis, è lo stesso sindaco della città, Basilio Ridolfo: "Abbiamo deciso di prelevare dalle indennità che spettano agli assessori 115 euro per sfidar la sorte" ha spiegato. L'iniziativa è stata formalizzata in una delibera di giunta nella quale è stato precisato come la metà dell'eventuale vincita sarà destinata a realizzare progetti già ideati dalla Giunta stessa, mentre il restante sarà distribuito equamente tra i cittadini che risultano residenti a Ficarra fino al 30 giugno. ''La scelta compiuta - ha aggiunto il sindaco - rappresenta un'esigenza reale e una 'garbata' provocazione. Mancano i fondi Fas, mancano fondi anche per l'ordinaria amministrazione. Vincere al Superenalotto potrebbe rappresentare una concreta possibilità di risanare i deficit di cassa". E i numeri giocati? Il sindaco spiega anche la provenienza dei numeri cui tutti si sono affidati: "sono stati scelti proprio smorfiando le date della festa patronale della Madonna dell'Assunta che, pensi, si celebra proprio in questi giorni. Che dire, abbiamo deciso di rivolgerci alla dea bendata confidando anche in quello che per noi rappresenta un po' un atto di fede, senza voler confondere il "sacro con il profano". Speriamo che oggi si possa festeggiare altrimenti credo che giocheremo anche le prossime volte" conclude ironizzando.