Anche la moda ha un’anima “green” e le paillettes si possono fare con il legno - Affaritaliani.it

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Anche la moda ha un’anima “green” e le paillettes si possono fare con il legno

I lustrini delle paillettes si decompongono e i vestiti non sono più cuciti ma “incollati” con una proteina del calamaro

Nuovi talenti e nuove idee, nel rispetto dell’ambiente e senza perdere il buon gusto di disegnare e creare abiti e accessori alla moda. La giovane designer Elissa Brunato l’ha capito e l’ha messo in atto con un ulteriore tocco di stile come confessa al Corriere della Sera: “Ero stanca di vedere degli abiti definiti ecologici che fossero tristi e marroni. Gli abiti green possono luccicare”.

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Cosi ha iniziato a lavorare la cellulosa per creare le paillettes bio-iridescenti, uno dei progetti del Master in Material Futures della University of the Arts London, esposti durante il Fuori Salone di Milano.

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“Queste paillettes ecologiche sono state create in laboratorio estraendo la forma cristallina della cellulosa, che deriva dal legno. Cambio la struttura del materiale per far sì che la luce venga riflessa. Il materiale così ottenuto è leggero e resistente come la plastica ma è compostabile” spiega Elissa Brunato al Corriere della Sera.

Poi parla anche di come poter sostituire l’uso della lana tradizionale che non solo contribuisce all’inquinamento globale ma conduce anche a pratiche di allevamento non etiche e non sostenibili. L’alternativa che propone Elissa Brunato è la pineapple wool (la lana dell’ananas) ricavata dalle foglie di ananas trovate nei mercati di Londra

Una delle idee più originali e curiose è quella della sostituzione delle classiche cuciture con una proteina biosintetica che deriva dal calamaro. Un progetto di Seam Unseam a firma Naila Althani. L’adesione è favorita dall’uso dell’acqua del calore e della pressione. È possibile lavare il tessuto in lavatrice e stirarlo.