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Come richiedere un prestito personale

I prestiti personali sono uno strumento finanziario sempre più popolare tra i consumatori. Che si stia cercando un modo per pagare la vacanza dei propri sogni, riuscire a coprire il pagamento di bollette troppo elevate o consolidare un debito acquisito, i prestiti personali possono offrire un modo flessibile per ottenere il denaro di cui si ha bisogno. Tuttavia, quando si tratta di scegliere un prestito personale, ci sono molte opzioni disponibili sul mercato e può essere difficile sapere da dove iniziare la ricerca. Ogni prestito ha le sue caratteristiche specifiche, come tassi di interesse, termini di rimborso, costi nascosti e requisiti di credito.

In questo articolo, spiegheremo i dettagli del concetto di prestito personale, i suoi vantaggi e svantaggi, e forniremo le informazioni necessarie per prendere la decisione giusta per le proprie esigenze finanziarie. Inoltre, analizzeremo anche i possibili rischi e svantaggi associati a questi prestiti, come il rischio di indebitamento e l'impatto sulla storia creditizia di ognuno di noi.

Scopriamo insieme tutte le informazioni necessarie per poter accedere a questo strumento spesso fondamentale per i bisogni delle singole persone e di intere famiglie.

 

Indice degli argomenti:

 

Cos'è un prestito personale

Per definizione, un prestito personale è uno strumento alternativo al prestito finalizzato, ed è uno dei principali finanziamenti a breve e medio termine. Solitamente viene richiesto per importi variabili ma non eccessivamente elevati, che possono andare dai 1000 ai 30mila euro, ma esistono sul mercato anche soluzioni che permettono di andare oltre la somma indicata, fino ad arrivare a 75mila euro. Per quanto riguarda la restituzione, un prestito personale prevede pagamenti rateali con un orizzonte temporale compreso tra i 12 e i 120 mesi, e quindi tra uno e dieci anni, a seconda del piano di rimborso stabilito insieme alla finanziaria.

Sul mercato esistono diverse tipologie di prestiti personali, che si ricollegano a determinate macroaree a seconda dell'impiego che ne verrà fatto. Si distinguono in particolare:

prestiti per la mobilità, per l'acquisto di auto, moto o camper;

prestiti per l'abitazione, per l'acquisto di immobili, ristrutturazione, efficientamenti energetici, arredamento o anche elettrodomestici;

prestiti per la persona, ad esempio per ritocchi estetici, spese mediche, formazione, studio, feste, matrimoni, hobby e così via.

Caratteristiche di un prestito personale

Un prestito personale, a differenza delle altre tipologie di prestiti, presenta delle caratteristiche peculiari che lo rendono uno strumento finanziario unico e differente. In particolare:

viene erogato direttamente al richiedente;

viene pagato direttamente dal richiedente;

non è vincolato all'acquisto di un bene o un servizio;

può essere utilizzato senza l'obbligo di dimostrare l'impiego delle somme;

può soddisfare contemporaneamente più di un'esigenza.

Proprio per queste caratteristiche, si distingue sia dal finanziamento che dal prestito con cessione del quinto. Il primo prevede infatti il vincolo all'acquisto di un bene o servizio e l'erogazione diretta al venditore, mentre il secondo può essere richiesto solo da dipendenti e pensionati e viene pagato dal datore di lavoro con una trattenuta alla fonte.

In sintesi, il prestito personale è una forma di finanziamento flessibile che ti consente di ottenere liquidità per qualsiasi scopo. Tuttavia, prima di richiedere un prestito personale, è importante valutare attentamente i costi, la durata del  e la tua capacità di rimborso per evitare di incappare in ulteriori problemi finanziari.

Quali sono i requisiti per accedere a un prestito personale

Come è facilmente intuibile, un prestito personale è dunque un contratto di credito strettamente legato all'individuo che lo richiede. È lui infatti a ricevere direttamente il denaro da poter impiegare a seconda dei propri bisogni ed è lui che si impegna a restituire direttamente tale somma pagando le rate previste dal piano di ammortamento. Per questo motivo prevede, per essere attivato, una serie di requisiti:

il richiedente deve essere maggiorenne, e di età non superiore ai 70 anni;

deve avere un'attività lavorativa stabile per i dipendenti, consolidata nel tempo per gli autonomi, o in alternativa deve essere titolare di un trattamento pensionistico;

deve avere la possibilità di dimostrare fiscalmente il proprio reddito con la busta paga, con il modello UNICO o con il cedolino, a seconda della propria situazione lavorativa;

non deve alcun ritardo o mancato pagamento segnalato sulle banche date privati aderenti al SIC, né deve essere segnalato in sofferenza sulla Centrale Rischi della Banca d'Italia.

In particolare, bisogna sottolineare l'importanza del requisito del rapporto rata-reddito. Secondo le indicazioni della Banca d'Italia, infatti, tale rapporto non dovrebbe superare la terza parte del reddito netto dimostrabile e disponibile, al fine di evitare il default di consumatori e famiglie legate a un sovraindebitamento.

A chi è utile?

Il prestito personale può essere utile a molte persone che hanno bisogno di liquidità per realizzare un progetto personale, soddisfare un bisogno di consumo o risolvere un'emergenza finanziaria, specialmente di entità relativamente bassa. 

Può essere ad esempio la soluzione migliore per l'acquisto di beni di consumo. Se desideri acquistare un'auto, una moto, un computer o un elettrodomestico ma non hai i fondi per poterlo fare, un prestito personale potrebbe diventare la principale alternativa al finanziamento. Ma può essere richiesto anche per la ristrutturazione o l'arredamento della casa, per il pagamento di debiti, così da poter consolidare i debiti in un unico prestito a tasso fisso, semplificando il processo di rimborso. E può essere utile anche per finanziare progetti personali. Se vuoi avviare una nuova attività, partire per un viaggio importante o iniziare un corso di formazione, ma non hai le risorse finanziarie per farlo, questa soluzione potrebbe aiutarti a realizzare il tuo sogno. 

Infine, può essere sfruttato anche da chi si trova ad affrontare una situazione di emergenza finanziaria, come una spesa imprevista per cure mediche necessarie e urgenti, oppure per avere i fondi necessari per poter effettuare determinati investimenti.

In sintesi, il prestito personale può essere utile a chiunque abbia bisogno di liquidità per soddisfare le proprie esigenze finanziarie. Tuttavia, è importante valutare attentamente la propria capacità di rimborso e i costi associati al prestito prima di richiederlo, per evitare ritrovarsi con una situazione di sovraesposizione al debito.

Un prestito personale può essere utile a molte persone che hanno bisogno di liquidità per realizzare un progetto personale, soddisfare un bisogno di consumo o risolvere un'emergenza finanziaria. 

Prestito personale: punti di attenzioneddos

 

I prestiti personali possono essere uno strumento finanziario utile per ottenere la liquidità necessaria per finanziare un progetto o soddisfare un bisogno di consumo. Tuttavia, ci sono alcuni punti di attenzione che è importante tenere in considerazione prima di richiedere un prestito personale.

Il primo punto da valutare è la propria capacità di rimborso. Infatti, il prestito personale prevede il pagamento di una rata mensile che deve essere sostenibile con il proprio reddito, al fine di evitare di incorrere in problemi finanziari. Pertanto, è importante valutare attentamente il proprio budget e le spese mensili obbligatorie per determinare l'importo massimo della rata che si può sostenere.

Il secondo punto da tenere presente sono i costi associati al prestito, come ad esempio gli interessi, le spese di istruttoria, le spese di incasso rate e le penali per rimborso anticipato. Per evitare di incorrere in costi eccessivi, è importante confrontare le diverse offerte sul mercato e scegliere quella più conveniente, valutando sia il tasso di interesse sia le altre spese.

Inoltre, è importante verificare la serietà dell'istituto finanziario presso cui si richiede il prestito, per evitare di cadere in truffe o imbrogli. Si consiglia di affidarsi solo a istituti finanziari autorizzati.

Bisogna poi assicurarsi che l'impegno economico possa essere sostenuto nel tempo. Rimborsare le rate potrebbe infatti alla lunga risultare gravoso, e in caso di mancato pagamento delle rate il finanziatore potrebbe ricorrere a diverse azioni legali per poter riscuotere il credito. Anche il mancato pagamento di una singola rata oltre la scadenza prevista potrebbe comportare costi maggiorati, con interessi di mora e altri interessi che si aggiungerebbero a quanto dovuto.

Infine, è importante leggere attentamente il contratto di finanziamento prima di firmarlo e chiedere chiarimenti in caso di dubbi o incertezze. In questo modo, si eviteranno sorprese e spiacevoli inconvenienti durante il periodo di rimborso del prestito.

Come scegliere un prestito personale

Se hai deciso di richiedere un prestito personale, ti ritroverai a dover fare i conti con un'offerta variegata e con tante proposte differenti, messe a disposizione da banche e finanziarie più o meno conosciute. Con tutta questa scelta a disposizione, quali sono gli aspetti che vanno tenuti maggiormente in considerazione? Per logica, bisognerebbe guardare puramente alla convenienza economica. Per valutare correttamente quale può essere l'offerta migliore, bisogna tener conto degli indicatori sintetici presenti nel contratto che si andrà a firmare. In particolare, per poter conoscere il costo reale del prestito, bisogna tenere in considerazioni due voci: il TAN, che si lega al costo del denaro  su base annua, e il TAEG, che fornisce i costi del prestito comprendendo gli interessi, le spese iniziali, le spese ricorrenti e tutti gli altri costi allegati al prestito.

Oltre a queste due voci, va valutato il costo totale del costo del credito, che permette di comprendere quale sia la la somma totale che il consumatore deve restituire alla fine del pagamento di tutte le rate. Per tutti questi motivi, è necessario paragonare diverse proposte per poter scegliere quella più conveniente, fermo restando che è sempre consigliabile valutare anche la serietà e l'affidabilità dell'istituto con cui si andrebbe a sottoscrivere questo accordo e questo prestito.

Interessi e altri costi

Quando si richiede un prestito personale, è importante tenere in considerazione i costi associati, come gli interessi e altre spese. Vediamo nel dettaglio quali sono questi costi:

gli interessi (l'interesse è il costo che l'istituto finanziario applica sul denaro prestato, può essere fisso o variabile e viene calcolato come un tasso percentuale sul capitale prestato);

le spese di istruttoria (quelle che l'istituto finanziario applica per l'elaborazione della pratica di finanziamento, e che possono essere una percentuale sul capitale prestato o una cifra fissa);

le spese di incasso delle rate (quelle che l'istituto finanziario applica per l'invio delle fatture delle rate e per la gestione dell'incasso delle stesse, e che possono essere a loro volta una percentuale sul capitale prestato o una cifra fissa);

le penali per rimborso anticipato (alcune banche applicano una penale in caso di rimborso anticipato del prestito, ovvero il pagamento del debito prima della scadenza prevista dal contratto).

A queste voci aggiungiamo altre che vanno a formare il costo totale, come l'importo del prestito, la sua durata e le eventuali spese assicurative.

È importante leggere attentamente il contratto di finanziamento prima di firmarlo e informarsi sui costi associati al prestito. In questo modo, si potranno evitare sorprese spiacevoli e scegliere l'offerta più conveniente per le proprie esigenze. Inoltre, è sempre consigliabile confrontare diverse offerte per capire quale sia la soluzione migliore in termini di tassi di interesse e altri costi associati.

Cos'è il TAEG?

Il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) è un indicatore che rappresenta il costo totale di un prestito in percentuale annua. Il TAEG include non solo il tasso di interesse nominale, ma anche tutte le spese accessorie del prestito, come le commissioni, le imposte e le spese di gestione. In sostanza, il TAEG rappresenta il costo effettivo del prestito per il richiedente, e consente di confrontare diversi prestiti tra loro, anche se hanno condizioni e costi differenti. Il TAEG è un indicatore obbligatorio previsto dalla legge italiana, ed è sempre riportato nelle informazioni commerciali dei prestiti personali, in modo da consentire ai clienti di conoscere il costo effettivo del finanziamento che stanno per richiedere.

Regole per un prestito personale

Le regole per ottenere un prestito personale possono variare a seconda dell'istituto finanziario che eroga il finanziamento e delle normative locali. Tuttavia, ci sono alcune regole generali che si applicano nella maggior parte dei casi, come quelle relative ai requisiti che abbiamo già elencato.

È importante ricordare che ogni istituto finanziario ha le sue regole e i propri criteri di valutazione. Per questo motivo, prima di richiedere un prestito personale, è consigliabile informarsi sulle condizioni offerte da diverse banche e scegliere quella che offre le migliori condizioni per le proprie esigenze.

Per quanto riguarda altre regole da sottolineare, ricordiamo che si ha la possibilità di recedere da un contratto entro 14 giorni dalla data della firma, inviando una comunicazione all'istituto cui si è richiesto il prestito, secondo le modalità indicate all'interno dello stesso contratto. Non servono motivazioni per poter richiedere il recesso. Ovviamente in questo caso, se si è già ricevuta la somma, o parte di essa, deve essere restituita entro 30 giorni dalla comunicazione del recesso, pagando gli interessi maturati fino alla restituzione.

Inoltre, se si va avanti con il prestito è possibile anche rimborsare anticipatamente, in qualsiasi momento, tutto o parte dell'importo dovuto. In questo caso si ha diritto a una riduzione del costo totale del credito, con uno sconto pari all'importo degli interessi e degli eventuali costi che avresti dovuto pagare seguendo il piano rateale pattuito.

Prestito personale senza busta paga

In genere, per ottenere un prestito personale è necessario avere un reddito regolare dimostrabile, ad esempio attraverso una busta paga o una dichiarazione dei redditi. Tuttavia, esistono alcune opzioni per ottenere un prestito personale anche senza busta paga. Si può accedere a un prestito personale anche se si possiedono garanzie sufficienti, come una casa di proprietà o un'automobile di valore. Si può richiedere inoltre anche con l'appoggio di un garante che possa pagare il debito in caso di insolvenza da parte del richiedente. E si possono sottoscrivere delle cambiali a favore dell'istituto finanziario, o si può accedere al prestito personale anche mostrando il proprio modello UNICO, se si è degli autonomi privi, quindi, di busta paga regolare.

È importante sottolineare che queste opzioni possono comportare tassi di interesse più elevati e maggiori costi rispetto ai prestiti personali tradizionali, poiché il rischio per l'istituto finanziario è maggiore. Prima di optare per una di queste opzioni, è consigliabile informarsi sui costi e sulle condizioni offerte dall'istituto finanziario.

Errori ricorrenti

Ci sono alcuni errori in cui è necessario non incappare se si vuole richiedere un prestito personale. Prima di firmare, bisogna verificare ad esempio se l'intermediario cui ci si è rivolti sia presente negli Albi ed elenchi di vigilanza tenuti dalla Banca d'Italia.

Altri errori ricorrenti in relazione a un prestito personale possono essere:

leggere non attentamente del contratto prima della firma (bisogna sempre analizzarlo nel dettaglio, in modo da conoscere tutte le condizioni del prestito, inclusi i tassi di interesse, le commissioni e le spese accessorie);

non confrontare le varie offerte presenti sul mercato (è importante fare dei confronti prima di scegliere l'offerta più adatta alle proprie esigenze, per valutare il tasso di interesse, le spese accessorie e le condizioni di rimborso offerte dai diversi istituti);

non tenere in considerazione le proprie capacità di rimborso (è necessario valutare il proprio reddito, le spese e le eventuali altre rate già attivate, per avere la certezza di poter effettuare i pagamenti richiesti);

richiedere una somma troppo elevata o superiore ai propri effettivi bisogni (maggiore è l'importo del prestito, maggiori saranno anche i costi accessori e quindi la spesa totale da dover affrontare);

non tenere in considerazione le penalità (molte istituzioni finanziarie applicano delle penalità nel caso in cui il richiedente non rispetti le condizioni del contratto, ed è necessario conoscere tutte queste penalità e le possibili conseguenze).

Per evitare questi errori, è importante valutare con attenzione le proprie esigenze e le proprie capacità finanziarie prima di richiedere un prestito personale. Inoltre, è importante confrontare diverse offerte e leggere attentamente il contratto prima di firmarlo.

In conclusione, il prestito personale può essere un'opzione davvero interessante per chi ha bisogno di un finanziamento per soddisfare un'esigenza personale o per affrontare una spesa. Tuttavia, è importante valutare con attenzione ogni aspetto relativo alle proprie condizioni finanziarie e le offerte che si vorrebbero accettare, prima di effettuare la richiesta ufficiale del prestito. Bisogna inoltre prestare attenzione ai tassi di interesse, alle spese accessorie e alle condizioni di rimborso proposte dalle diverse istituzioni finanziarie, così da scegliere l'offerta più conveniente e adatta alle proprie esigenze.  

Leggi attentamente il contratto prima di firmarlo e non commettere gli errori più comuni, per evitare difficoltà finanziarie future. In ogni caso, il prestito personale deve essere considerato come una soluzione finanziaria di ultima istanza, dopo aver valutato tutte le altre opzioni a disposizione.

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