Dopo le ultime mosse lanciate dalla Banca centrale europea, gli esperti prevedono un aumento delle richieste di surroga. Come rilevato da un articolo di Immobiliare.it, infatti, il quantitative easing 2 porterà a un calo dei tassi di interesse variabili e fissi, che attualmente sono già ai minimi storici. Ottime notizie, dunque, per chi ha intenzione di stipulare un nuovo mutuo ma anche per chi ne ha già uno attivo.
Spostarsi in una nuova banca conviene
La manovra espansiva della Bce, con il lancio di un nuovo quantitative easing da parte di Mario Draghi, ha determinato un calo degli indici Euribor e Eurirs: risultato è che oggi si può stipulare un mutuo a tasso fisso inferiore all’1% e uno a tasso variabile che si aggira intorno allo 0,5%. Ecco perché l’ipotesi di surroga risulta molto appetibile: gli esperti prospettano un nuovo boom di richieste, come si era già verificato nel 2014 e poi di nuovo fra il 2016 e il 2018.
Richiesta di surroga: come procedere
Per procedere con la surroga del proprio mutuo, spostandolo in una nuova banca, occorre seguire alcuni passaggi:
- valutare le offerte sul mercato e individuare l’istituto di credito che offra le condizioni migliori: il parametro da esaminare è il Taeg (Tasso annuo effettivo globale), che include costi e interessi della surroga;
- una volta individuata un’alternativa conveniente è necessario informare la propria banca, che potrebbe a sua volta “rilanciare” offrendo di rinegoziare il finanziamento in modo da non perdere il cliente;
- in caso contrario, sarà possibile avviare la pratica di surroga presso il nuovo istituto. Ma attenzione: in alcuni casi potrebbe essere richiesto di aprire un conto corrente per accettare la richiesta. Questa operazione ha dei costi, che andranno a loro volta a incidere sul Taeg: è bene, quindi, valutare la situazione nel suo insieme prima di procedere in maniera definitiva.
Tra i vantaggi della surroga non vi è solo la possibilità di rinegoziare il mutuo: questa soluzione può essere utile anche per ridurre la durata del finanziamento, in modo da estinguerlo in un periodo inferiore a quello stabilito inizialmente.
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