La Tari sulle orme del canone Rai: come riportato da un recente articolo di Immobiliare.it, la tassa sui rifiuti potrebbe essere inserita nella bolletta dell’energia elettrica. Una possibile novità in vista per le famiglie italiane, che nel prossimo futuro potrebbero dover mettere in conto una diversa gestione delle spese per la casa.
La proposta dell’Anci
L’inserimento della Tari all’interno della bolletta energetica è, ad oggi, solo un’ipotesi. La proposta è stata presentata dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani nel corso di un’audizione in Senato relativa al decreto “Sblocca Cantieri”.
Il canone Rai è stato aggiunto alla bolletta della luce con la legge di stabilità 2016: stando alle statistiche, questa soluzione avrebbe contribuito a ridurre l’evasione che caratterizzava tale imposta. Lo stesso obiettivo è alla base della proposta dell’Anci: insieme al canone televisivo, la Tari è infatti una delle tasse più evase dai nostri connazionali.
Non sembrano tuttavia mancare alcune perplessità, specialmente da parte delle associazioni dei consumatori: il timore è che tale modifica possa condurre a un peggioramento delle condizioni dei contribuenti e, in generale, a un aumento della spesa. Come già accade per il canone Rai, anche la Tari andrebbe pagata su base bimestrale, con conseguente aumento della bolletta di circa 50 euro ogni sessanta giorni.
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