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La festa di Halloween si ‘mangerà’ pure il Natale?

Della festa di Halloween è meglio non parlarne né ai Testimoni di Geova, né ai Cristiani Evangelici ,né tantomeno alla Chiesa Cattolica.

 

‘Vade retro Satana’ vi diranno, come minimo.

Non importa poi se le bibliografie cristiane sono piene di martiri decapitati, infilzati da centinaia di frecce. lapidati, immersi nell’olio bollente o crocifissi.

Proprio il ‘dolcetto scherzetto’ non gli sta bene.

Halloween si mangerà pure il Natale?

In fondo sia Natale che Halloween sono feste ormai considerate ‘pagane’.

E Halloween in particolare ha una base di fondo sovversiva.

 

Nella notte tutto si blocca, i mostri, i diversi, lasciano i propri nascondigli e i bambini spaventano gli adulti con il ‘dolcetto o scherzetto’.

 

I giardini della case, i balconi , i pianerottoli si riempiono di finte ragnatele, di fantasmi ondeggianti, di streghe maligne.

Un business mica male per i supermercati ripieni da giorni di mostri urlanti, di maschere orripilanti, di teschi e ossa di plastica.

 

In fondo Halloween, a ben guardare, ha molte similitudini con alcune feste europee, come ad esempio la ‘Festa dei matti’ dove per un giorno i plebei si vestivano da nobili invertendo la realtà sociale. Oppure con feste americane dove per un giorno i ragazzini bianchi si pitturavano di nero e viceversa.

Halloween si mangerà pure il Natale?

Il  segreto del successo sempre più forte di questa nuova tendenza festaiola sta probabilmente nel fatto che la maggior parte della gente ama avere dei momenti in cui lasciarsi andare, rompere le convenzioni i sociali in una specie di perdita di inibizioni, ma controllata. Una specie di moderato ma simpatico spinello.

 

Ci fu un momento però che questa festa fu realmente messa in discussione negli Stati Uniti. Questo momento fu nel 2001. Dopo i tragici attentati dell’11 settembre molti americani chiesero di fermare questa festa sui morti finti. Sembrava una mancanza di rispetto nei confronti dei morti veri.

Halloween si salvò soltanto perché un’altra grande fetta di americani chiese di non farsi condizionare  e limitare nella propria vita dal terrorismo. Le maschere di Bin Laden andarono a ruba. E Halloween si salvò.

 

La festa, nata in Europa, arrivo’ negli Stati Uniti attraverso i pellegrini e dall’America in questa ultimi anni è ritornata in maniera prepotente nel continente europeo.

Critiche e apprezzamenti su Halloween ce ne sono per tutti i gusti.

 

Vero è che per il commercio, in tempi di magra, è una bella boccata di ossigeno.

Si vendono a raffica gli scheletri di plastica per far posto poi, sugli scaffali, agli alberi di Natale, pure questi di plastica nel rispetto di una tradizione sempre più paganeggiante.

 

Ma della culla con il Bambin Gesù, della mucca e l’asinello e di Gaspare,Melchiorre e Baldassarre, i tre Re Magi chi ne parla più?

 

Sarà che fra un po’ avremo i teschi al posto delle palline di natale colorate sull’albero e le luci giallo cimitero al posto delle lucine bianche a intermittenza?

 

Tutto può accadere quando il dio del marketing comanda.

 

 

 

 

 

 

 

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