Roma, 18 set. (Labitalia) - Dimore storiche e location mozzafiato, non solo per le vacanze ma anche per le nozze. L’Italia è una destination wedding amata e sempre più richiesta grazie al suo patrimonio culturale e naturalistico (oltre che enogastronomico) con splendide città ricche di arte e panorami da sogno che soddisfano le esigenze più disparate, dal matrimonio sulla spiaggia a quello in stile country chic, dalla cerimonia in alta quota a quella magica e romantica sulla riva del lago. Non solo: tante coppie straniere decidono di dire sì nel Belpaese anche perché attratti dall’eccellenza del made in Italy: per proporre e mostrare a buyer e wedding planner di tutto il mondo le migliori proposte del settore, il 31 gennaio e il 1° febbraio 2020 l’appuntamento è con Bmii-Borsa del matrimonio in Italia, l’evento b2b di rilevanza internazionale che coinvolge operatori italiani e stranieri in due giorni di lavoro e incontri, per un totale di 2.500 appuntamenti one-to-one.La Borsa del matrimonio in Italia, nata nel 2014 per rispondere alla crescente richiesta di nozze dall’estero in Italia e divenuta punto di riferimento del settore, è la panoramica più ampia dei prodotti e servizi made in Italy per il giorno del sì; un incontro tra domanda e offerta che registra un costante aumento delle richieste di partecipazione dei buyer per le proposte sempre più ampie e strutturate da parte di imprese e istituzioni presenti. L’Italia si conferma tra i principali marketplace del turismo generato dai matrimoni di coppie straniere ed è sempre più alta l’attenzione anche degli enti territoriali per questo fenomeno in continua crescita, tanto che hanno già partecipato attivamente a Bmii, tra gli altri, Comune di Roma, Regione Lazio, Camera di commercio di Pisa, consorzio turistico 'Vicenza è'. Il mondo del wedding rappresenta infatti per il territorio una straordinaria occasione di sviluppo e la crescita del comparto turistico legato a questo settore è in grado di creare opportunità occupazionali e di avere ricadute significative per tutta l’economia. "Obiettivo della Borsa del matrimonio in Italia è quello di promuovere l’attività di incoming e di introdurre le realtà italiane concretamente nel processo di internazionalizzazione, favorendo nuovi accordi commerciali, attraverso l’offerta del nostro artigianato di eccellenza e la presentazione di location dai paesaggi mozzafiato", sottolinea Ottorino Duratorre, responsabile dell’evento per la Romafiere, società specializzata da oltre 30 anni in eventi del settore Moda-Sposa e organizzatrice di Bmii. "Una vetrina e un’opportunità di business - fa notare - per enti territoriali, piccole e medie imprese che hanno così l’opportunità di presentarsi a wedding planner e buyer di tutto il mondo". La manifestazione nelle diverse edizioni ha infatti ospitato operatori specializzati nel wedding tourism provenienti da ogni angolo del pianeta: Australia, Brasile, Canada, Croazia, Danimarca, Emirati Arabi, Francia, Germania, Giappone, India, Israele, Libano, Marocco, Moldavia, Montenegro, Norvegia, Olanda, Polonia, Regno Unito, Russia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Sud Africa, Svezia, Turchia, Ucraina, Ungheria e Venezuela.
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